Raduno CasaPound a Milano, il Comune: “No a manifestazioni con connotazioni fasciste”

Il Comune di Milano si schiera contro il raduno nazionale di CasaPound, previsto nel capoluogo lombardo a partire dal prossimo 11 settembre. Lo fa con un messaggio, apparso sulla pagina Facebook di Palazzo Marino, nel quale ribadisce la "ferma contrarietà del Comune di Milano, città Medaglia d’Oro per la Resistenza, allo svolgimento, sul suo territorio, di manifestazioni con evidenti connotazioni fasciste". E lo fa dopo l'intervento in prima persona di molti cittadini milanesi, che si sono aggiunti ai tanti movimenti e associazioni antifasciste che hanno protestato dopo l'annuncio del ritrovo del movimento di estrema destra in città.
Raduno CasaPound a Milano, no del Comune
Come spiega sempre Palazzo marino nel suo messaggio, infatti, in molti hanno scritto al Comune "per chiedere una presa di posizione sull’iniziativa che diverse organizzazioni di estrema destra hanno annunciato per i prossimi giorni a Milano". La presa di posizione ora è arrivata, ma da sola non basterà a bloccare la festa nazionale di CasaPound. Per questo si è mosso anche l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, che la ha chiesto al prefetto – che rilascia assieme alla questura le autorizzazioni per le manifestazioni pubbliche – di discutere la questione nel corso della prossima riunione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza.
A Cantù il raduno di Forza Nuova
Non sarà solo Milano, però, a essere interessato da quello che sul web viene definito il "settembre nero": negli stessi giorni del raduno di CasaPound a Cantù, in provincia di Como, è infatti in programma un "campo di formazione" organizzato da un altro movimento di estrema destra, Forza Nuova. Una appuntamento che è ormai un rito nella galassia del neofascismo, e contro il quale è sorto un comitato, che ha raccolto migliaia di adesioni tra cittadini comuni e sigle del mondo antifascista.