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Prostituta aggredita con l’acido a Trezzano sul Naviglio: ricoverata in ospedale con ustioni gravi

Una donna di 39 anni è stata colpita in pieno volto con un getto d’acido nella tarda serata di lunedì 2 settembre. La vittima è una prostituta: era a bordo strada a Trezzano sul Naviglio, vicino alla sua auto, quando è stata colpita dal liquido corrosivo gettato da due uomini su una motocicletta. L’ipotesi più accreditata è quella di un regolamento di conti all’interno del racket della prostituzione.
A cura di Luca Giovannoni
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Lunedì 2 settembre, intorno alle 21, una donna di 39 anni è stata vittima di un agguato con l'acido da parte di due aggressori a bordo di una motocicletta. Secondo quanto scritto dal "Corriera della Sera", che ha riportato la notizia, la vittima è una prostituta che come ogni sera si trovava a bordo strada di fianco alla sua vettura, in via Carlo Goldoni, nella zona industriale di Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano. La vittima è stata colpita in pieno volto dal liquido lanciato dai motociclisti, che sembrano essersi poi dileguati nella notte senza lasciar traccia. Le altre prostitute della zona hanno cercato di aiutarla come potevano, chiamando il 112 per attivare in tempi brevi l'intervento dei soccorsi. La donna ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul viso, sul petto e lungo tutto il corpo. Al momento si trova ricoverata al Niguarda in prognosi riservata.

Le indagini per risalire agli assalitori che hanno lanciato l'acido sulla donna

La prostituta, una donna di origine albanese, è stata sottoposta a un breve interrogatorio nella giornata di martedì 3 settembre, mentre si trovava ancora in prognosi riservata al Niguarda. Le indagini dei carabinieri hanno appena preso il via, ma i pochi indizi sembrano condurre verso una pista certa: una vendetta legata al giro di prostituzione che imperversa ormai da tempo nella zona intorno alla Novedratese. La procura intanto ha aperto un fascicolo contro ignoti riferendosi al nuovo reato introdotto lo scorso luglio con l'articolo "583 quinquies" del codice penale. Un reato che va ad aggiungersi alle norme già previste, che disciplinano i provvedimenti contro chi commette violenze sulle donne. Secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni dei carabinieri di Corsico è difficile ipotizzare che si sia trattato di uno scambio di persona: con ogni probabilità, invece, gli aggressori sono andati a colpo sicuro. Resta da chiarire il movente che avrebbe spinto i due centauri a sfregiare il volto della donna con il liquido corrosivo. Tutto sembrerebbe suggerire un regolamento di conti, ma ulteriori sviluppi a riguardo potrebbero arrivare già a partire dalle prossime ore.

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