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Profughi, il sindaco di Comerio: “Li accoglierò a casa mia”

Silvio Aimetti, primo cittadino di Comerio, in provincia di Varese, ha comunicato al prefetto Giorgio Zanzi la volontà di ospitare alcuni profughi in un appartamento di sua proprietà. La casa sarà affittata a una cooperativa e con l’affitto il sindaco finanzierà stage lavorativi per i cittadini di Comerio.
A cura di Francesco Loiacono
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È un ritornello che spesso chi è preoccupato da fantomatiche invasioni di profughi nel nostro Paese ripete a chi mette in primo piano la solidarietà: "I profughi? Ospitali a casa tua". E il sindaco di Comerio, piccolo centro in provincia di Varese, non ci ha pensato due volte. Silvio Aimetti, iscritto al Pd ma eletto per una lista civica, ha infatti deciso proprio di accogliere alcuni migranti in un appartamento di sua proprietà. Non solo: attraverso un sistema da lui messo a punto promette di recuperare dall'accoglienza dei profughi dei fondi da mettere a disposizione dei suoi concittadini per stage lavorativi. Una mossa che potrebbe zittire tutti gli scettici e gli "apocalittici" sul tema immigrazione, preoccupati che i migranti tolgano risorse agli italiani.

Il sindaco di Comerio accoglie i profughi a casa sua

Come riferito dal Corriere della sera, Aimetti ha comunicato la sua decisione durante una riunione tra alcuni sindaci del Varesotto e il prefetto del capoluogo Giorgio Zanzi. Molti primi cittadini, soprattutto leghisti, hanno comunicato al prefetto di non voler mettere a disposizione le strutture comunali per l'accoglienza dei profughi, preoccupati che questi ultimi compromettano il benessere dei loro concittadini e creino tensioni, come avvenuto recentemente a Quinto di Treviso e a Casale San Nicola, a nord di Roma. In questo clima di ostilità Aimetti ha spiegato come intende conciliare l'esigenza di fornire un'adeguata sistemazione ai profughi con il dovere di pensare ai propri cittadini.

Il sindaco affitterà un proprio appartamento a una cooperativa che si occuperà dell'accoglienza degli stranieri, sei-sette persone al massimo. La cooperativa pagherà un affitto, che verrà utilizzato dal sindaco per finanziare stage lavorativi destinati a cittadini di Comerio, per svolgere lavori comunali socialmente utili. Un sistema che bilancia diverse esigenze e sembra non scontentare nessuno, anche se adesso bisogna capire se i residenti del piccolo paese, 2.800 abitanti, saranno d'accordo.

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