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Profughi, 174 nuovi arrivi nella notte. Majorino: “Emergenza gestita grazie ai volontari”

Prosegue l’opera di assistenza ai profughi da parte del Comune di Milano e del Terzo settore: martedì notte sono state registrate e accolte 174 persone. In totale sono 1.300 i profughi ospitati sul territorio. Majorino: “Grazie allo straordinario impegno di volontari e operatori siamo riusciti a far fronte all’emergenza”.
A cura di F.L.
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Sono 174 i profughi che sono stati registrati martedì notte nelle strutture del Comune di Milano e del Terzo settore. In totale, circa 1.300 persone sono state accolte nei centri di accoglienza distribuiti sul territorio. I nuovi arrivi sono stati indirizzati nei centri di via Corelli (22 persone), via Betti (16), via Salerio (7), via Aldini (43), via Mambretti (2), via Martinelli (65) e nella struttura della Croce rossa a Bresso (19).

"Grazie allo straordinario impegno dei volontari e degli operatori siamo riusciti a far fronte all’emergenza, accogliendo e ospitando i profughi nelle 12 strutture operative", ha detto Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune. mercoledì pomeriggio, alle 16, Majorino incontrerà la stampa nella Galleria delle carrozze in stazione Centrale, dove è stata istituito un hub provvisorio per la registrazione e l'assistenza dei profughi, per fare il punto della situazione.

Pisapia: "Grazie a tutti per il lavoro di squadra"

Nella giornata di martedì era stato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, a intervenire sull'emergenza profughi: "Quanto sta accadendo alla stazione Centrale, con la situazione che sta tornando alla normalità, è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il Comune di Milano in prima linea insieme ai tanti volontari, alle associazioni laiche e religiose, alla polizia locale, protezione civile e Amsa, a tutte le istituzioni coinvolte, alla prefettura e alle forze dell'ordine – ha detto il sindaco -. È stato così garantito da una parte il decoro della città, la sicurezza e la legalità, e dall’altra la solidarietà verso chi ha bisogno di assistenza". Il sindaco aveva poi ringraziato "le Ferrovie dello Stato, dirigenza e lavoratori, che si sono messe a disposizione della città, collaborando con noi per trovare una soluzione positiva per un’accoglienza dignitosa dei profughi arrivati a Milano in questi giorni". La soluzione individuata è il ripristino dei locali del dopolavoro ferroviario nel sottopasso di via Tonale, per i quali però servirà ancora del tempo: intanto i profughi saranno ospitati dalla comunità Exodus di don Mazzi.

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