Professoressa sgozzata in casa, nuova perquisizione nella villetta di Seriate
Carabinieri ancora al lavoro nella villetta di Seriate (Bergamo), dove lo scorso 26 agosto è stata trovata morta Gianna Del Gaudio. I militari di Bergamo hanno effettuato una nuova perquisizione nella villetta di piazza Madonna delle Nevi, dove la professoressa in pensione di 63 anni è stata uccisa con una coltellata alla gola. Secondo alcune indiscrezioni, i carabinieri erano alla ricerca di effetti personali del marito della donna, il ferroviere in pensione Antonio Tizzani. L'uomo, 68 anni, è al momento l'unico indagato (a piede libero) per l'omicidio della moglie. Agli inquirenti l'uomo ha raccontato di aver visto, la notte del delitto, un uomo incappucciato chino sul corpo della donna. Una versione che non ha mai convinto le forze dell'ordine, impegnate a cercare riscontri sul racconto dell'uomo.
Le contraddizioni all'interno della famiglia
Negli scorsi giorni una possibile svolta sul delitto è arrivata con il sequestro di un coltello a serramanico che potrebbe essere l'arma del delitto: la lama era nel beauty case che Tizzani ha portato nella casa di uno dei figli della coppia, Paolo, che dal giorno dell'omicidio sta ospitando il padre. Alcune dichiarazioni del figlio hanno lasciato intendere che l'uomo non si fidi completamente del racconto reso dal padre agli inquirenti. Dichiarazioni in contrasto con le parole che proprio Antonio Tizzani avrebbe esclamato non appena scoperto il corpo della moglie: "Paolo, Paolo, Paolo, perché l'ha fatto?". Si tratta però di parole al momento prive di riscontro investigativo, riportate da testimoni. Per avere le prime certezze su quello che è un vero e proprio giallo bisognerà aspettare i primi risultati degli esami compiuti dai Ris di Parma nella villetta di Seriate e sul coltello a serramanico, attesi per metà ottobre.