Primario Rianimazione Bergamo: “Sistema sanitario ha limiti ma Covid è uno tsunami mai visto prima”
"Sì, in Lombardia si poteva fare meglio o prima, ma uno tsunami di questa portata io non l'ho mai visto". A parlare è il primario del reparto di Rianimazione e Terapia intensiva dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dottor Luca Lorini. Il primario di uno dei nosocomi più colpiti dall'emergenza Coronavirus in Lombardia, che ieri ha annunciato gli zero decessi per la prima volta, ha parlato delle difficoltà riscontrate dai media e da parte dei cittadini relative alla gestione della Regione per fronteggiare l'epidemia.
Il primario Lorini: Madrid e Londra hanno fatto peggio di noi
Lorini spiega che "difficilmente si sarebbe potuto fare meglio", poiché in poco più di due settimane gli ospedali si sono riempiti di pazienti Covid e in Lombardia le terapie intensive sono state incrementate del 200%. Per chi poi fa il paragone con le altre grandi città e Stati del mondo, come Madrid, New York e Londra, i cui numeri comunque non lasciano tranquille le rispettive popolazioni, Lorini spiega all'Adnkronos che questi "hanno avuto il vantaggio di vederci per settimane e nonostante questo hanno fatto peggio di noi". Il primario punta il dito poi contro chi continua a condannare il lavoro offerto: "Continuiamo a fare l'harakiri – ha detto Lorini -, ma dobbiamo dirlo: abbiamo fatto meglio di tantissimi Paesi". Con ciò, comunque, Lorini ammette che il sistema sanitario non è risultato perfetto, tanto da farne emergere i limiti. Tali limiti hanno quindi attirato diverse critiche alle quali Lorini cerca di dare una smorzata pur senza prendere le difese di nessuno: "Non ho mai visto che ancora mentre si stanno seppellendo i morti e curando i vivi, si utilizzi quanto accaduto per fare della politica", ha detto, sottolineando che in Italia sono state seppellite 25.000 salme. Certo, Lorini sa che "si poteva fare di meglio e prima", ma ribadisce che "uno tsunami così non l'ho mai visto".