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Primarie Pd a Milano, alta affluenza alle urne, più di 44mila alle 17. Si vota anche al bar Salvini

Alta l’affluenza alle urne a Milano per le primarie Pd: alle 17 nei 137 seggi allestiti in città sono più di 44mila le persone che hanno espresso la propria preferenza tra i tre candidati a segretario del partito tra Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti. Polemiche da parte di Fratelli d’Italia per un seggio allestito all’interno di uno spazio comunale in un alloggio popolare.
A cura di Chiara Ammendola
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Si vota per le primarie Pd al bar Salvini in via Salvini, a Milano
Si vota per le primarie Pd al bar Salvini in via Salvini, a Milano

Alle cinque del pomeriggio a Milano sono più di 44mila le persone che si sono recate alle urne per dire la propria sulle primarie del Pd, un dato che segna già un record se si guarda ai dati del 2017. Soddisfazione che cresce ancora di più se si guardano i numeri relativi all'area metropolitana dove ad aver espresso la propria preferenza sono già in 77.427. I 137 i seggi allestiti a Milano rimarranno aperti fino alle 20: qui, tra circoli Arci, circoli del partito, ma anche bar, si potrà votare per eleggere il nuovo segretario nazionale del partito tra Maurizio MartinaNicola Zingaretti Roberto Giachetti. 

Fratelli d'Italia accusa: seggio elettorale in uno spazio comunale in alloggio popolare

Si vota anche al bar Salvini che prende il suo nome dall'omonima strada che accoglie le votazioni anche con una buona dose di provocazione: "È il primo anno che si vota al bar Salvini – ha spiegato il segretario del circolo de Pd di porta Romana, Alberto Poli – lo abbiamo aggiunto anche per provocare". Lontana dalla provocazione ma più vicina alla polemica è invece quella del deputato di Fratelli d'Italia Marco Osnato che ha protestato per un seggio elettorale del Pd all'interno di uno spazio messo a disposizione dal comune di Milano in un edificio popolare: "Per il Pd le case popolari sono ‘Cosa loro'! Si legge all'ingresso che lo spazio sarebbe assegnato al Comitato inquilini "Cesana Tarabella Palmanova" allo scopo di fornire servizi agli anziani, rapporti amministrativi con MM, creare relazioni sociali – spiega su Facebook il deputato Fdi – invece troviamo militanti e bandiere esposte fin dalle cancellate d'ingresso del PD". Sulla questione è intervenuto immediatamente l'assessore alla Casa, Gabriele Rabaiotti, che ha spiegato che "si è trattato di una iniziativa presa in autonomia, non concordata con l'amministrazione comunale né col gestore MM, che non ne erano nemmeno a conoscenza. Infatti nessuna autorizzazione è dovuta, non essendo prevista dal contratto stipulato col Comitato, che può agire in autonomia, ovviamente nel rispetto delle regole contrattuali".

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