Primarie 2016 Milano, la proposta di Majorino: “Vendiamo lo stadio di San Siro”
Dopo i mezzi di superficie gratis e la riapertura dei Navigli (un sogno più che un progetto, per la verità), un altro candidato alle primarie di centrosinistra di Milano cala un altro jolly nella campagna elettorale. Si tratta di Pierfrancesco Majorino, attuale assessore alle Politiche sociali, che ha proposto di vendere lo stadio Meazza di San Siro a Inter o Milan per recuperare risorse da impiegare nelle periferie cittadine. La proposta non è nuova: da tempo se ne discute più o meno ufficialmente tra Palazzo Marino e i due club calcistici cittadini. Finora, però, non c'è mai stato nulla di concreto.
Iannetta: "Servono acquirenti"
Ecco dunque che l'annuncio a sorpresa di Majorino a molti osservatori è sembrata una boutade elettorale. Lui, chiamato in causa sul tema anche nel corso dell'ultimo confronto a quattro negli studi di Radio Popolare, ha sostenuto la sua idea spiegando di voler ricavare circa 80 milioni di euro dalla vendita dello storico impianto, che recentemente ha subito importanti interventi di restyling necessari per ospitare la finale di Champions' League di quest'anno. Uno dei suoi avversari alle primarie, Antonio Iannetta, lo ha però incalzato: "Nessuno se lo compra", ha replicato a Majorino.
Il problema sembra essere principalmente questo: la mancanza di acquirenti. Inter e Milan, i due maggiori indiziati all'acquisto, tentennano: la voglia di investire soldi in uno stadio che, per quanto carico di significati e tradizione (è considerato la Scala del calcio) sconta comunque tutti i difetti di fabbricazione di un impianto vecchio maniera si scontra contro il sogno di creare ex novo due nuovi stadi. Sul modello inglese o, in casa nostra, dello Juventus stadium. La proposta di Majorino – tifoso bianconero – resta comunque sul campo, per restare in gergo calcistico. Chissà se potrà davvero influire sull'esito delle primarie.