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Pompieri aggrediti in via Gola a Milano, al via la maxi operazione: 10 indagati tra cui 4 minori

È scattata stamattina all’alba la maxi operazione della squadra mobile della questura di Milano, con la collaborazione dei poliziotti del Commissariato di Porta Ticinese, della Digos e della Scientifica, nell’ambito delle indagini per identificare i responsabili dell’aggressione a un gruppo di vigili del fuoco intenti a spegnere un incendio la notte di Capodanno in via Gola. Nove le persone indagate.
A cura di Filippo M. Capra
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Al termine delle perquisizioni messe in atto all'alba di questa mattina, giovedì 16 gennaio, dalla polizia di Milano – che ha dato il via a una maxi operazione volta a identificare e assicurare alla giustizia coloro sospettati di aver ostacolato il lavoro dei vigili del fuoco, aggredendoli, nella notte di Capodanno in via Gola – sono dieci le persone indagate, tra le quali quattro minorenni. In occasione dei festeggiamenti per l'arrivo del 2020, i pompieri erano stati chiamati per domare un incendio che aveva interessato alcuni rifiuti posti al centro della strada quando un gruppo di persone li avevano accerchiati e aggrediti, rubando anche le chiavi dell'autopompa.

Le perquisizioni e il materiale rinvenuto

Le perquisizioni, realizzate su delega dell'autorità giudiziaria dagli agenti della squadra mobile della questura, con la collaborazione dei poliziotti del Commissariato di Porta Ticinese, della Digos e della Scientifica, sono iniziate stamattina presto e hanno interessato via Gola, via Pichi, via Ascanio Sforza, via Cefalonia e via Ripamonti. Il blitz è arrivato dopo il protrarsi delle indagini per la brutta vicenda di Capodanno e punta a scovare i responsabili dell'aggressione subìta dai vigili del fuoco. Le dieci persone rintracciate sono ora indagate per concorso in incendio, resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti pericolosi e interruzione di pubblico servizio. Inoltre, ai dieci, viene contestato anche il furto delle chiavi dell'autopompa. Confermata, inoltre, l'ipotesi iniziale che non li voleva in rapporti con ambienti antagonisti o politico-eversivi. All'interno delle loro abitazioni sono state trovate tre pistole scacciacani e alcuni cellulari contenenti video tenuti non diffusi online che riprenderebbero alcuni momenti antecedenti al rogo di via Gola.

Chi sono le persone le cui case sono state perquisite

Solo parte delle dieci persone indagate hanno subìto la perquisizione della propria abitazione. Sono sette in totale le case controllate dalla polizia riguardanti quattro maggiorenni e tre minorenni di cui è iniziato a emergere qualche dettaglio. I maggiorenni sarebbero un cittadino brasiliano del 1999 con precedenti penali (ricettazione e reati contro il patrimonio), e tre cittadini italiani classe 1997, 1998 e 1999. Dei tre minorenni perquisiti, invece, due risulterebbero essere stranieri (uno marocchino e uno albanese, entrambi del 2003), mentre uno italiano del 2002.

I fatti della notte di Capodanno, vigili aggrediti con bottiglie di vetro

Erano stati allertati per spegnere il rogo che divampava in strada, quando – una volta giunti sul posto – erano rimasti vittime di un gruppo di persone che prima li aveva accerchiati e poi aggrediti, subendo il lancio di bottiglie di vetro. È stata questa la brutta esperienza della notte di Capodanno dei vigili del fuoco intervenuti in via Gola a Milano, a cui erano state sottratte anche le chiavi dell'autopompa che aveva provocato l'ulteriore rallentamento delle operazioni di spegnimento del fuoco, costringendo un'altra unità ad uscire in loro soccorso.

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