Polveri sottili oltre i limiti a Milano, scatta il blocco per i veicoli più inquinanti
Non è più un'emergenza, ma una realtà con cui si torna più volte a fare i conti. Parliamo dell'inquinamento atmosferico a Milano (e in tutta la Pianura padana). Quando le condizioni atmosferiche si mantengono stabili per più giorni di seguito, si determina un'elevata concentrazione di polveri sottili (Pm10) nell'aria. Oggi, martedì 20 febbraio, dopo che nei precedenti cinque giorni è stato superato il limite dei 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, nel capoluogo lombardo e in tutta la città metropolitana sono scattati i divieti di primo livello previsti dal Protocollo Aria della Regione Lombardia.
Cosa prevedono i divieti
Le misure di primo livello prevedono innanzitutto il blocco dei veicoli più inquinanti. Sono interessati dal provvedimento i veicoli per trasporto persone alimentati a gasolio fino alla classe Euro 4 compresa: tali veicoli non possono circolare tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8.30 alle 18.30. I veicoli per trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe Euro 3 inclusa, il divieto riguarda sempre tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8.30 alle 12.30. In aggiunta al blocco dei veicoli più inquinanti, il protocollo prevede il divieto di accendere falò, barbecue, fuochi d'artificio, sistemi di riscaldamento a legna e stufe di classe energetica inferiore alle 3 stelle. Tutti i condomini e le abitazioni dovranno inoltre regolare la temperatura all'interno degli appartamenti: non si potranno superare i 19 gradi. I divieti e le restrizioni resteranno attive fino a quando le centraline dell'Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) certificheranno l'abbassamento dei valori delle polveri sottili per due giorni consecutivi al di sotto dei 50 microgrammi per metro cubo.