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Poliziotto accoltellato a Milano, l’immigrato scarcerato sarà rimpatriato nel pomeriggio

Saidou Mamoud Diallo, il 31enne della Guinea che lo scorso lunedì ha accoltellato un poliziotto alla stazione Centrale di Milano, sarà rimpatriato oggi pomeriggio. Lo ha spiegato la questura. Ieri il 31enne era stato scarcerato dal giudice per le indagini preliminari Maria Vicidomini: la decisione aveva provocato roventi polemiche.
A cura di Francesco Loiacono
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Saidou Mamoud Diallo, il 31enne della Guinea che lo scorso lunedì ha accoltellato un poliziotto alla stazione Centrale di Milano, sarà rimpatriato oggi pomeriggio. La rassicurazione arriva dalla questura di Milano e serve a stemperare le roventi polemiche scaturite dalla scarcerazione del 31enne, decisa ieri dal giudice per le indagini preliminari Maria Vicidomini.

"Se adesso l'aggressore non viene rispedito in Guinea lo considero un affronto per Milano", aveva detto tra gli altri il sindaco di Milano Beppe Sala, uno sempre attento a misurare le parole. E, naturalmente, critiche ancora più pesanti nei confronti della decisione del gip erano arrivati da esponenti dell'opposizione: "Decisione incredibile e vergognosa", aveva affermato la consigliera comunale di Forza Italia Silvia Sardone, mentre il sergretario della Lega Matteo Salvini aveva scritto: "Vergogna! Se avesse accoltellato non un ‘semplice poliziotto', ma un parente di un giudice o di un politico, non sarebbe a spasso". E il governatore lombardo Roberto Maroni aveva scritto su Twitter: "Giustizia vergogna".

La decisione del gip dovuta al fatto che non è stato tentato omicidio

La decisione del gip, che ha comunque convalidato l'arresto e disposto l'obbligo di firma per il 31enne, è stata motivata dalla derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni. Il 31enne Diallo, irregolare e con due ordini di espulsione alle spalle, resta inoltre indagato a piede libero per detenzione di armi e minacce: prima dell'aggressione al poliziotto – che se l'è cavata con una ferita di striscio grazie al giubbotto antiproiettili – il 31enne aveva infatti minacciato con il coltello due autisti degli autobus parcheggiati all'esterno della stazione.

"Abbiamo rassicurazioni dalle forze dell'ordine che verrà rimpatriato però vigiliamo", aveva affermato Sala, aggiungendo: "Si rimane a bocca aperta di fronte a certe situazioni. Si tratterà anche di applicare le leggi, non c'è dubbio ma se le leggi sono queste bisogna anche pensare di cambiarle".

Ieri era stato il deputato milanese del Pd Emanuele Fiano ad anticipare la decisione di via Fatebenefratelli, rispondendo alle critiche della consigliera Sardone: "Quello che sta succedendo, a conferma delle leggi approvate, e dello sforzo costante del governo e di tutti i corpi dello stato coinvolti, è che l'autore dell'accoltellamento è trattenuto in questura a Milano, che domani (oggi, ndr) verrà richiesto il suo riconoscimento al console del suo paese e che in serata sarà rimpatriato nel suo paese in aereo. A noi interessa che questa persona, che non doveva rimanere nel nostro paese, che qui ha compiuto un atto gravissimo, venga portato fuori dal nostro paese, come dettano le nostre leggi, lasciamo ad altri l'interesse per le polemiche".

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