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Poliziotto accoltellato a Milano, espulso l’immigrato arrestato e poi scarcerato

Mamadou Saidou Diallo, l’immigrato 31enne che lunedì ha accoltellato un poliziotto alla stazione Centrale di Milano, è stato espulso dall’Italia e rimpatriato in Guinea. Il 31enne, irregolare, dopo l’arresto era stato scarcerato dal giudice: la decisione aveva suscitato roventi polemiche.
A cura di Francesco Loiacono
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Come era stato già annunciato, ieri sera il 31enne Mamadou Saidou Diallo è stato espulso dal nostro Paese e imbarcato su un volo partito dall'aeroporto di Milano Malpensa e diretto in Guinea. Il 31enne lo scorso lunedì 17 luglio aveva accoltellato un poliziotto alla stazione Centrale di Milano, ferendolo di striscio. A seguito di una decisione del giudice per le indagini preliminari, che aveva derubricato il reato da tentato omicidio a lesioni, il 31enne, irregolare e con due ordini di espulsione alle spalle, era stato scarcerato con obbligo di firma.

La scarcerazione aveva suscitato roventi polemiche

La decisione aveva suscitato roventi polemiche, anche se in realtà Diallo non è mai tornato a piede libero. Dopo la scarcerazione è stato infatti portato in questura, dove sono state espletate le pratiche per il suo rimpatrio. Ieri pomeriggio il 31enne, che resta indagato anche per porto di armi e minacce, è stato rimpatriato a seguito delle procedure di identificazione da parte del Console della Guinea e dopo la convalida, da parte del giudice di pace, del provvedimento del Questore di Milano di esecuzione immediata dell’espulsione.

L'immigrato, come si vede in un video diffuso da via Fatebenefratelli, è stato scortato da tre agenti della polizia di Stato all'aeroporto di Malpensa, dove è stato imbarcato su un volo diretto alla capitale della Guinea, Conakry.

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