Pisapia: “Riaprire i Navigli? No, costi enormi”
Brusco stop del sindaco di Milano Giuliano Pisapia all'ipotesi di riaprire la cerchia interna dei Navigli milanesi. Un "sogno" al quale il candidato sindaco del centrosinistra, Beppe Sala, aveva accennato in passato durante le primarie, parlandone però sempre come di un punto da non inserire nel programma: una sorta di sogno nel cassetto. Adesso il primo cittadino uscente, che tra il 5 e il 19 giugno lascerà la fascia tricolore al suo successore, è tornato sull'argomento dicendo che bisognerebbe "ragionarci bene, perché i costi sarebbero enormi". Secondo quanto riporta il quotidiano "Il Giorno" Pisapia ha anche ricordato che "chi ha vissuto, come ho fatto io, i Navigli ancora in parte scoperti, ricorda che i cittadini non erano molto contenti, per mille motivi".
D'accordo con Pisapia anche la Balzani
Insomma, la riapertura dei Navigli non è un tema al quale guardare solo con il cuore, mettendo da parte la ragione: sarebbero tanti, infatti, i problemi a livello di viabilità e di costi da fronteggiare. Eppure, sul fronte della fattibilità del progetto Palazzo Marino ha dimostrato più volte di voler andare avanti, come evidenziato da una decisione della giunta che lo scorso gennaio ha deciso di approfondire il piano di fattibilità (presentato da Politecnico di Milano e Mm), costituendo un gruppo tecnico di lavoro all’interno dell’amministrazione comunale. L'assessore alla Mobilità e ambiente Pierfrancesco Maran in quell'occasione aveva detto: "Riaprire i Navigli è un sogno, non è un'utopia". Le parole di Pisapia invece riecheggiano quanto aveva affermato la vicesindaco Francesca Balzani in clima da campagna per le primarie: "Riaprire i Navigli? Troppo costoso".
Ecco, i costi. Secondo il piano presentato (che prevede la riapertura di un collegamento tra la cerchia interna dei Navigli e la Martesana lungo otto chilometri), il costo del progetto si aggirerebbe sui 406 milioni di euro. A fronte di questi investimenti, però, le stime parlano di un ritorno economico di circa 800 milioni di euro. Le cifre non solleticano comunque Sala, che preferisce rimanere con i piedi per terra tenendo – almeno per il momento – confinato nel cassetto il sogno di riapire i Navigli. D'altronde, lui stesso ammette: "Non c’è un piano di sostenibilità e per riaprire i Navigli servono almeno 10-12 anni di lavoro".