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Pisapia consegna gli Ambrogini d’oro a Bolle e Mina: “Milano sconfigge il terrorismo”

Al Teatro Dal Verme sono state consegnate le Benemerenze civiche di Milano. Standing ovation per Roberto Bolle, assente come da copione la cantante Mina. Premiati anche i ferrovieri di Trenord aggrediti col machete. Il sindaco Pisapia saluta il nuovo prefetto Marangoni e dice: “Una Milano così è anche una città che vince il terrore e sconfigge il terrorismo”.
A cura di Francesco Loiacono
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Non si è presentata, come da copione, la cantante Mina. Ma per tutti gli altri premiati con l'Ambrogino d'oro – qui la lista completa – massima onorificenza di Milano consegnata nella mattinata di lunedì 7 dicembre al teatro Dal Verme, è stato tutto una serie di applausi scroscianti. Diventati addirittura una standing ovation per Roberto Bolle, étoile del teatro alla Scala dove sempre nella stessa giornata andrà in scena la tradizionale Prima, quest'anno più blindata che mai.

Pisapia: "Milano luogo di pace, sconfigge il terrorismo"

A consegnare le medaglie sono stati il sindaco Giuliano Pisapia e il presidente del Consiglio Comunale, Basilio Rizzo. Il primo cittadino nel suo discorso alla cittadinanza ha salutato innanzitutto il neo-prefetto di Milano, Alessandro Marangoni, presente in sala: "Un bentornato più che un benvenuto", ha detto il sindaco, ricordando che Marangoni è già stato questore del capoluogo lombardo. "Oggi è la giornata di Milano – ha poi proseguito Pisapia – una città che crede in se stessa e che è capace di grandi cose. Una Milano che ha vissuto un 2015 straordinario e che vuole continuare su quella strada", ha detto il sindaco, ricordando come Milano sia – un luogo di pace, generoso e aperto, che non ha paura di contaminarsi e di perdere le proprie radici e i propri valori". Non poteva mancare un riferimento al periodo attraversato dall'Europa intera, minacciata dal terrorismo. Nell'esempio delle personalità premiate e del loro "amore per la vita" Pisapia ha affermato che "una Milano così è anche una città che vince il terrore e sconfigge il terrorismo, ripudia la guerra e la cultura della morte. Lo è stata nel corso della Resistenza, della lotta all’eversione, e lo è oggi contro ogni fondamentalismo. Come Parigi, Milano ama la vita".

Applausi per i due ferrovieri di Trenord aggrediti col machete

Tra i premiati, molti applausi hanno accolto Carlo Di Napoli e Riccardo Magagnin, i due ferrovieri Trenord aggrediti a colpi di machete lo scorso 11 giugno a Villapizzone. Non poteva mancare l'Expo: l'Ambrogino è andato al capo cantiere dell'Esposizione universale, il quasi 8oenne Romano Bignozzi, e ai diecimila volontari che hanno prestato gratuitamente – e tra molte polemiche – il loro tempo per la riuscita della manifestazione. In loro rappresentanza hanno ritirato il premio cinque ragazzi. Premiati anche il capo della squadra mobile, Alessandro Giuliano, il vicequestore Antonio D'Urso, picchiato da un manifestante durante il corteo No Expo dello scorso primo maggio, e l’avvocato divorzista Annamaria Bernardini de Pace: di lei si parla come di una possibile candidata alle prossime Comunali 2016, motivo che ha probabilmente comportato l'esclusione dalla lista dei premiati del commissario unico di Expo, Giuseppe Sala.

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