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Pieve d’Olmi, intossicazione da monossido di carbonio: morta una donna, grave un ragazzo di 18 anni

Una donna di 47 anni è morta e un ragazzo di 18 anni è ricoverato in gravi condizioni per un’intossicazione da monossido di carbonio. Sono quattro in tutto le persone soccorse dal 118 a Pieve d’Olmi, in provincia di Cremona. La signora è stata trovata in arresto cardiocircolatorio ed è deceduta dopo la corsa in ospedale. Il ragazzo era in periarresto ed è stato portato al pronto soccorso in elicottero. Meno gravi le condizioni degli altri due uomini coinvolti.
A cura di Filippo M. Capra
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immagine di repertorio
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Tragedia ieri sera a Pieve d'Olmi, paese in provincia di Cremona, dove quattro persone sono rimaste vittime di intossicazione da monossido di carbonio e trasportate d'urgenza al pronto soccorso. Una donna di 47 anni è morta e tre uomini sono stati soccorsi. Un ragazzo di 18 anni in condizioni gravissime è stato portato al pronto soccorso in elicottero. Come comunicato dall'azienda regionale emergenza urgenza, i quattro sono stati soccorsi in via primo maggio.

Intossicazione da monossido di carbonio: morta una donna, grave un ragazzo di 18 anni

I due casi più gravi sono apparsi fin dal primo momento quello di una donna di 47 anni, B.P., che è andata in arresto cardiocircolatorio, e di un ragazzo di 18 anni, S.M., in periarresto cardiocircolatorio. I sanitari del 118 hanno trattato la donna con manovre di rianimazione avanzata prima di condurla all'ospedale di Cremona in condizioni critiche, mentre il giovane è stato intubato e trattato per ripristinare i parametri vitali prima della corsa in elisoccorso all'istituto clinico Città di Brescia per una camera iperbarica. Nella mattinata di venerdì 3 gennaio fa la tragica notizia della scomparsa della 47enne. Meno gravi, seppur serie, le conseguenze per gli altri due uomini, entrambi 49enni, trovati con evidenti sintomi di intossicazione ma senza perdita di conoscenza. G.D. è stato portato in codice giallo all'ospedale Civile di Brescia mentre S.R. a quello di Cremona, anch'egli in codice giallo.

Ieri un episodio simile a Lecco: coinvolti anche due bambini

Ieri un altro caso simile, questa volta in provincia di Lecco, a Dolzago, dove sette persone sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio e portate in ospedale, tra Lecco e Erba, in codice giallo. Tra loro, anche due bambini di sette e dieci anni che non avrebbero riportato conseguenze gravi, così come gli altri cinque coinvolti: avrebbero accusato un po' di nausea, vomito e mal di testa. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri.

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