Picchia la moglie e il figlio minorenne sotto l’effetto di cocaina: 32enne arrestato a Lissone

Un uomo di 32 anni, di nazionalità marocchina, è stato arrestato ieri sera a Lissone (in provincia di Monza e Brianza) con le accuse di maltrattamenti in famiglia, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. A chiamare gli uomini dell'Arma è stata la moglie dell'uomo, una 47enne italiana, che ha raccontato di essere stata picchiata dal marito. L'uomo, già noto alla giustizia, avrebbe usato violenza anche nei confronti del figlio 13enne.
Quando i carabinieri sono arrivati nell'appartamento della coppia, alla periferia di Lissone, hanno trovato il 32enne in strada, visibilmente alterato dall'utilizzo di droghe. Alla vista dei militari il 32enne si è scagliato contro di loro, minacciandoli di morte e colpendoli con calci e gomitate, nel tentativo di impedire l’accesso all’abitazione. Per bloccarlo i carabinieri hanno dovuto utilizzare lo spray al peperoncino. Una volta reso inoffensivo il marito violento, i militari hanno raggiunto le vittime che, visibilmente scosse, hanno confermato il racconto fatto al telefono. Non era la prima volta che accadeva: la donna nei giorni scorsi, dopo cinque mesi di angherie e soprusi da parte del marito, conosciuto un anno fa e sposato il mese scorso, si era rivolta ai carabinieri raccontando quello che aveva dovuto subire. I militari tenevano dunque la situazione della coppia sotto controllo e sono subito intervenuti una volta che le violenze si sono ripetute.
In casa trovata anche cocaina
Madre e figlio sono stati visitati presso il pronto soccorso di Monza e dimessi con prognosi rispettivamente di 15 giorni per trauma cranico e contusioni e di 7 giorni per contusioni e traumi da percosse. Il 32enne, arrestato, comparirà invece davanti al giudice per la direttissima. Dovrà rispondere anche dei 5 grammi di cocaina e del materiale per il confezionamento di dosi trovate dai carabinieri all'interno della sua abitazione.