Picchia la figlia tredicenne per un selfie su Instagram e le fa perdere i sensi: arrestato

Calci, pugni e percosse con un bastone. In due diverse occasioni. Tutto per un selfie pubblicato su Instagram e che all'autore delle violenze, un impiegato brianzolo di 40 anni, non era piaciuto. Vittima della sua furia la figlia, una ragazzina di 13 anni che è stata trovata per terra priva di sensi dai carabinieri. L'ennesima vicenda di maltrattamenti domestici arriva da un comune del Vimercatese, in provincia di Monza e Brianza: l'epilogo di quella che sembra comunque una storia di violenze che andavano avanti da tempo si è consumato tra domenica sera e lunedì mattina. La ragazzina era stata aggredita dal padre una prima volta domenica sera, a causa proprio della foto su Instagram che il genitore non aveva gradito. Dopo averla colpita a calci e pugni, il papà le ha tagliato le unghie e poi, con una tronchese, le ha strappato il piercing dall'ombelico. L'uomo ha picchiato anche la moglie e madre dell'adolescente, che cercava di difenderla.
Il giorno seguente la ragazzina, con un pesante trucco per coprire l'occhio pesto, è andata a scuola. Il papà ha però ordinato alla moglie di andarla a prendere: quando le due sono rientrate hanno trovato l'uomo ad attenderle con una mazza, con cui il violento ha colpito nuovamente la ragazzina, facendole perdere i sensi. A quel punto la mamma è fuggita terrorizzata: è andata da un'amica per chiedere aiuto e ha chiamato i carabinieri. Davanti ai militari, che hanno trovato la ragazzina per terra con i segni delle percosse su tutto il corpo, l'uomo si è giustificato dicendo di averle dato solo un ceffone. La ragazzina è in realtà finita in ospedale con un trauma cranico ed ecchimosi in varie parti del corpo. Sia lei sia la madre sono state medicate e dimesse con una prognosi di 15 giorni. Per il papà violento è scattato l'arresto con l'accusa di maltrattamenti e si sono aperte le porte del carcere di Monza. Secondo quanto emerso, già nel 2015 l'uomo era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti, ma il caso era stato archiviato.