Piazza Oberdan, stop al degrado: ecco il piano di riqualificazione
È una delle piazze simbolo del degrado a Milano. Adesso, però, con un ritardo di vent’anni, per piazza Oberdan, accanto a Porta Venezia, è pronto un progetto di riqualificazione. “Non finirà entro Expo, ma preferisco che i visitatori vedano un cantiere ordinato, piuttosto che questa piazza degradata come è oggi”, ha detto l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Milano Carmela Rozza. I cantieri apriranno entro fine novembre, e i lavori dovrebbero terminare al massimo entro un anno. Due le fasi: nella prima si interverrà sulla piastra pedonale che si trova sopra l’ex albergo diurno Oberdan, nella seconda si penserà al verde della piazza, che sarà ampliato passando dagli attuali 400 metri quadri a mille. Prevista la creazione di un’area pedonalizzata su entrambi i lati della piazza e la protezione delle alberature esistenti, specie l’albero monumentale sul lato della piazza verso viale Piave. La gestione di tutto il sotterraneo potrebbe essere concessa al Fai, con cui è in corso una trattativa. I lavori più urgenti, nonché i più costosi, riguardano il consolidamento della soletta dei bagni e il loro restauro.
Per quanto riguarda il materiali scelti, sui marciapiedi pedonali, in continuità con la pavimentazione già presente su corso Buenos Aires, saranno utilizzate lastre in beola, mentre sulle altre aree sarà posata una pavimentazione in asfalto colato nelle tonalità del grigio. Tra le priorità individuate dagli architetti il miglioramento del sistema di smaltimento delle acque meteoriche e la valorizzazione dei percorsi pedonali esistenti, e l’accesso agli spazi pubblici e alle proprietà. Il progetto sarà discusso lunedì 20 ottobre in Consiglio di zona. “Abbiamo otto mesi di tempo per restituire a Milano tutta la dignità che merita. In piazza Oberdan si sono persi vent’anni”, ha detto l’assessore Rozza.