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Piazza Duca D’Aosta diventa un villaggio moresco: il fascino della Tunisia a Milano

Fino alle 22.30 di domenica 17 dicembre piazza Duca d’Aosta, porta d’accesso a Milano per chi arriva alla stazione Centrale, diventerà anche il portale per avvicinarsi alle attrazioni turistiche e ai prodotti tipici della Tunisia. L’Ente del turismo tunisino ha trasformato la piazza in un vero e proprio villaggio moresco, con banchi di artigiani e piccoli produttori pronti a raccontare ai visitatori le bellezze della loro terra.
A cura di F.L.
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Per due giorni piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione Centrale di Milano, diventa un suq, mercatino tipico tunisino. Fino alle 22.30 di domenica 17 dicembre quella che è la porta d'accesso a Milano per molti visitatori diventerà anche il portale per avvicinarsi alle attrazioni turistiche, alle produzioni tipiche e al calore dell’ospitalità della Tunisia. Ed è in effetti una vera e propria porta di un villaggio tipico in stile moresco quella che introduce a "Chez Tunisia", l'iniziativa promossa dall'Ente del turismo tunisino per far conoscere (o riscoprire) un Paese che già molti italiani conoscono per le sue bellezze, ma che tanti ancora ignorano.

L'artigianato e le tradizioni tunisine raccontate da chi vive e lavora lì

Oltrepassato il portale che ha cambiato l'aspetto di piazza Duca d'Aosta, si possono incontrare i banchi di artigiani e piccoli produttori tunisini, che inviteranno i visitatori ad avvicinarsi per scoprire manufatti tessili, realizzazioni artigianali e prodotti tipici. Proprio la conoscenza e il confronto diretto con chi vive e lavora in Tunisia può essere l'arma migliore per abbattere la diffidenza e i pregiudizi nei confronti di questo Paese. Gli artigiani racconteranno in prima persona le tradizioni del proprio Paese e le faranno rivivere attraverso dimostrazioni dal vivo. Il progetto Chez Tunisia, curato per la parte creativa da Ogilvy & Mather Italia, fa parte di una più ampia campagna di comunicazione finalizzata a rilanciare l’immagine turistica della Tunisia in Italia: si tratta di un modo nuovo e innovativo per raccontare una destinazione che si vuole mettere alle spalle una fase difficile a causa del terrorismo e vuole rispondere all'odio con la bellezza e la forza della tradizione.

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