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Perde la casa e si suicida, l’ultima richiesta: “Lasciatela ai miei almeno a Natale”

È l’ultima richiesta espressa in un commovente biglietto inviato da un cinquantenne alla curatrice della vendita giudiziaria della sua casa, prima di togliersi la vita. L’immobile era stato posto sotto sequestro dal Tribunale e recentemente liquidato.
A cura di An. Mar.
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Il suo ultimo desiderio era quello che i familiari potessero trascorrere l'ultimo Natale nella loro casa. Questa la disperata richiesta di un artigiano di Lodi che si è tolto la vita nella sua villetta a Castiraga Vidardo (Lodi), espressa in un biglietto rivolto alla curatrice della vendita giudiziaria dell'immobile. L'uomo, un idraulico sposato e con due figli, si era ucciso impiccandosi ad un albero nel cortile della sua abitazione: la stessa che il tribunale gli aveva sequestrato e che, tramite un'asta giudiziaria, era stata liquidata.

Prima di compiere il gesto disperato, il cinquantenne ha chiesto perdono alla sua famiglia e, in un commovente biglietto, ha chiesto che moglie e figli non venissero strappati dalla casa prima di avervi trascorso l'ultimo Natale. L'episodio ha gettato nello sconforto la comunità di Castiraga Vidardo e l'ultima richiesta dell'uomo ha commosso quanti lo conoscevano per il suo carattere generoso e solare.

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