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Pensionati poveri, bambini piccoli ma anche automobilisti: ecco chi entra gratis all’Expo

La società Expo ha deciso che chi arriverà all’Esposizione universale in auto non pagherà il biglietto. La decisione ha provocato molte polemiche tra politici e ambientalisti: “È una promozione indecente e scandalosa – dice Legambiente – se inquini ti danno un premio”. Ecco le (poche) altre categorie che possono entrare gratis all’Expo.
A cura di Francesco Loiacono
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Un biglietto per entrare all'Expo di Milano costa dai 34 ai 39 euro. Non pochi, hanno obiettato in tanti già prima dell'inizio della manifestazione. Anche per questo, forse, la società di via Rovello ha deciso di applicare riduzioni a un'ampia categoria di persone, che possono usufruire di sconti anche cospicui. Ma c'è anche chi all'Expo può entrare gratis. E curiosando tra le diverse categorie che possono usufruire di questo privilegio, si scoprono anche delle "chicche".

Gli automobilisti entrano gratis all'Expo

Secondo quanto deciso qualche giorno fa dalla società Expo, infatti, potrà entrare gratis (la sera) all'Esposizione universale chi arriverà a Rho-Pero in auto, lasciandola nei posteggi. Si tratta della soluzione drastica escogitata per far fronte al desolante panorama dei tre parcheggi vicini al sito espositivo, Fiera Milano, Arese e Trenno. Oltre 20mila posti che nel primo mese e mezzo dell'Expo sono rimasti quasi costantemente semi-vuoti, facendo scattare l'allarme nei vertici della società. Da contratto, infatti, se Arriva, l'azienda che gestisce i parcheggi, non raggiungerà 11 milioni di euro di ricavi, Expo dovrà contribuire versando 3 milioni di euro. Da qui l'idea, che però ha provocato enormi polemiche tra politici e ambientalisti.

Il messaggio di andare in auto all'Expo urta decisamente contro la "sostenibilità" sbandierata a più riprese dall'Esposizione universale. E rappresenta anche uno schiaffo per tutti quei visitatori che, seguendo i suggerimenti di Comune e Atm, hanno scelto in questi giorni di andare all'Expo con i mezzi pubblici, il cui servizio è stato potenziato apposta provocando, tra l'altro, non poche polemiche tra i sindacati del comparto trasporto. L'assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, ha osservato: "L’uso dei mezzi per andare all’Expo si è rivelato talmente più efficace e comodo che i milanesi, ne sono convinto, continueranno con la buona abitudine abbracciata finora". Usano altri toni, invece, gli ambientalisti di Legambiente: "È una promozione indecente e scandalosa. Il paradosso è che se a Milano vuoi entrare in Area C devi pagare, mentre adesso se vuoi andare all’Expo coi mezzi paghi mentre se inquini ti danno un premio".

Expo, ingresso gratis per pensionati poveri e bimbi piccoli

L'assurdità dell'ingresso gratis riservato agli automobilisti emerge ancora più chiaramente se si considerano le (poche) altre categorie di persone a cui è riservato il privilegio di entrare all'Expo senza pagare. Si contano sulle dita di una mano: si tratta dei bambini fino a 3 anni – "ammessi gratuitamente per ‘policy' di Expo 2015 S.p.A.", si legge sul sito, bontà loro – e degli accompagnatori di persone con gravi disabilità: invalidi al 100 per cento, invalidi del lavoro dall’80 al 100 per cento, invalidi per servizio ascritti alla prima Categoria, persone completamente cieche o con residuo visivo non superiore a un decimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione e persone sorde. Tutte queste persone devono comunque acquistare un biglietto, anche se ridotto.

A queste categorie, ad agosto si aggiungeranno i pensionati con pensioni minime – inferiori a 10mila euro lordi annui – e anche i lavoratori che hanno dichiarato nel 2014 un reddito simile. Le persone più povere, insomma, per cui, specie se provenienti da fuori Milano, una visita all'Expo non sarà certo una priorità, considerando le spese accessorie che questa comporta.

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