Pensionata e spacciatrice: “nonna Rosa” arrestata da poliziotti vestiti da imbianchini
Tutti nella zona la chiamavano "nonna Rosa". Ma al di là del soprannome e della sua condizione di pensionata, una 57enne di Bollate, alle porte di Milano, aveva anche un ruolo di primo piano nello spaccio di droga. All'interno della sua abitazione al civico 40 di via Turati, infatti, in un palazzo considerato uno dei fortini dello spaccio dell'hinterland milanese, gli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro hanno trovato tre etti di eroina.
I poliziotti si sono travestiti da imbianchini
Per portare a termine l'operazione, coordinata dal vicequestore Antonio D'Urso, i poliziotti si sono dovuti travestire per una settimana da tecnici degli ascensori, imbianchini e fattorini della pizza, grazie anche alla collaborazione di alcune pizzerie della zona. Il motivo è che il palazzo era difficilmente accessibile: sui pianerottoli c'erano anche cancelli chiusi a chiave come nei palazzi dello spaccio di Scampia, ha spiegato il commissario D'Urso. Usando un po' di inventiva e travestendosi, invece, gli agenti sono riusciti a comprendere le dinamiche e i movimenti interni al palazzo, riuscendo finalmente a individuare l'appartamento di "nonna Rosa" e mettendo poi a segno il blitz che ha portato al suo arresto. Un video diffuso dalla polizia ha immortalato proprio gli istanti finali del blitz: i poliziotti-imbianchini si sono fatti aprire la porta dalla donna con la scusa di un po' d'acqua per diluire la vernice. Quando l'uscio si è aperto per la 57enne sono scattate le manette.
L'arrestata, R.P., incensurata e madre di un pregiudicato, è stata portata in carcere a San Vittore. La "Colomba bianca", altro soprannome con il quale era conosciuta la donna, è finita dietro le sbarre.