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Peculato e bancarotta fraudolenta: indagati il sindaco leghista di Vigevano e altre quattro persone

Il sindaco leghista di Vigevano, Andrea Sala, figura tra gli indagati in un’inchiesta per peculato e bancarotta fraudolenta della procura di Pavia. Al centro della vicenda il fallimento del Consorzio Ast (Agenzia per lo sviluppo territoriale), dalle cui casse sarebbero stati distratti fondi pubblici in favore di una fondazione privata. Il danno erariale ammonterebbe a 750mila euro. In un video il sindaco ha dichiarato la sua totale estraneità ai fatti contestati, affermando che continuerà a lavorare fino alla fine del suo mandato.
A cura di Francesco Loiacono
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Il sindaco leghista di Vigevano, Andrea Sala (Facebook)
Il sindaco leghista di Vigevano, Andrea Sala (Facebook)

Il sindaco di Vigevano, il leghista Andrea Sala, è una delle cinque persone indagate per peculato e bancarotta fraudolenta dalla procura della Repubblica di Pavia. Il nome di Sala figura nell'elenco delle persone alle quali la guardia di finanza di Pavia ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari su una vicenda che vede al centro il fallimento del Consorzio Ast ("Agenzia per lo Sviluppo territoriale") di Vigevano. Dalle casse già indebitate del consorzio, stando alle accuse del pubblico ministero Roberto Valli, sarebbero stati distratti fondi pubblici in favore di una fondazione privata, la "Fondazione Istituto Arte e Mestieri – Vincenzo Roncalli". Questa distrazione di fondi avrebbe causato il dissesto finanziario del consorzio, dichiarato fallito proprio su richiesta dello stesso pm, e avrebbe procurato un danno all'Erario quantificato in circa 750mila euro. Sull'aspetto erariale della vicenda indagherà la procura della Corte dei conti di Milano, informata dalla guardia di finanza.

In un video il sindaco di Vigevano si è dichiarato estraneo ai fatti

La notizia dell'inchiesta riguardante il sindaco Sala, al suo secondo mandato da sindaco, era già trapelata nei giorni scorsi, ma solo oggi le Fiamme gialle hanno comunicato in una nota di aver notificato l'avviso di conclusione delle indagini agli indagati. Il primo cittadino leghista aveva diffuso nelle scorse settimane un video su Facebook in cui dichiarava la sua totale estraneità ai fatti contestati e ribadiva la sua intenzione di continuare a svolgere il suo lavoro fino al termine del suo mandato. Andrea Sala, 48enne, è impegnato nella politica cittadina fin dal 1993, quando venne eletto per la prima volta come consigliere comunale. È stato quindi assessore dal 2000 fino al 2010, quando è stato eletto sindaco per la prima volta ottenendo il 72,8 per cento dei voti al ballottaggio. Nel giugno del 2015 è stato eletto nuovamente primo cittadino, sempre al ballottaggio, con il 60,5 per cento dei voti.

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