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Pavia, uccide a coltellate una prostituta e poi tenta il suicidio

Una prostituta albanese di 30 anni è stata uccisa lunedì sera nella sua abitazione alla periferia di Pavia da un 50enne italiano, suo cliente. L’uomo, per cause ancora da accertare, ha colpito la donna con un coltello da cucina, poi ha cercato di suicidarsi con la stessa arma: adesso è piantonato all’ospedale San Matteo.
A cura di Francesco Loiacono
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Una prostituta albanese di 30 anni è stata uccisa a coltellate da un 50enne italiano, suo cliente. È successo lunedì sera, dopo le 22, nella periferia di Pavia, in una palazzina al civico 501 di viale Cremona. L'uomo, Carmine Losia, residente a Canneto Pavese, si era recato dalla giovane donna in cerca di un rapporto sessuale. I due sono entrati in camera ma, per cause ancora da accertare, a un certo punto l'uomo ha preso un coltello dalla cucina e ha iniziato a colpire la 30enne, uccidendola. Dopo ha rivolto lo stesso coltello contro se stesso, colpendosi alla gola e all'addome. Un vicino di casa ha sentito le urla e ha avvertito la polizia. Quando sono arrivati, gli agenti non sono riusciti a sfondare la porta di casa e hanno dovuto chiamare i pompieri per forzare una finestra dell'abitazione.

I corpi erano uno accanto all'altro in camera da letto

In camera da letto gli agenti hanno trovato i due corpi distesi uno accanto all'altro: la donna era già morta, mentre il 50enne era nudo accanto a lei, in stato confusionale e con diverse ferite da taglio. L'uomo è stato trasportato all'ospedale San Matteo di Pavia, dove è piantonato. Sembra che nel suo passato abbia sofferto di problemi psichici. Sul caso indaga il sostituto procuratore di Pavia, Paolo Mazza.

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