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Pavia, spara in aria per far scappare i ladri dal bar di famiglia: denunciato

Un barista del Pavese, Luigi Contardi, la scorsa notte ha sparato in aria due colpi di fucile, caricato a pallettoni di gomma, per mettere in fuga i ladri che per la quarta volta in pochi giorni stavano provando a rubare nel suo locale. L’uomo è stato denunciato dai carabinieri, che gli hanno sequestrato tutte le armi regolarmente detenute.
A cura di Francesco Loiacono
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Ha sparato in aria due colpi di fucile – caricato a pallettoni di gomma – per spaventare i ladri, che per la quarta volta in pochi giorni stavano provando a entrare nel bar tabacchi di famiglia. Ma per Luigi Contardi, 64enne di Borgo Priolo in provincia di Pavia, è scattata una denuncia e il sequestro di tutte le armi da lui possedute. Il caso, riportato dal Corriere della sera, rischia di alimentare le polemiche mai sopite sui confini della legittima difesa della proprietà privata. E difatti non è passato molto tempo dalla divulgazione della notizia che subito il segretario del Carroccio Matteo Salvini – uno che come foto profilo su Facebook ha la scritta: "La difesa è sempre legittima. Se entri a casa mia ed esci steso è un problema tuo", – ha scritto: "Pavia, voleva spaventare i ladri che gli erano entrati (a colpi di piccone) per la terza volta nel bar e spara due colpi in aria col fucile. Risultato? Viene denunciato! Ma bastaaaaaaaaaa!".

Quattro furti subiti in meno di un mese

La stessa esasperazione è naturalmente condivisa anche dai familiari di Luigi Contardi, che si sentono impotenti di fronte al lungo elenco di colpi tentati e riusciti ai danni del bar tabacchi "Trattoria del passeggero". Tredici anni di vita, una decina di furti negli ultimi quattro anni e ben quattro colpi subiti dallo scorso 26 gennaio. I malviventi hanno agito il primo febbraio, il 9 – notte a cui si riferisce l'episodio della denuncia e del sequestro ai danni di Luigi –  e poi nuovamente l'11 febbraio. Una sequenza impressionante: ogni volta si sono portati via bottini di poche migliaia di euro, ma anche quando non sono riusciti a portare via nulla hanno lasciato dietro di sé danni per migliaia di euro.

Sequestrate tutte le armi del titolare, cacciatore esperto

Lo scorso 9 febbraio, oltre al danno del furto anche la beffa della denuncia per il capofamiglia, cacciatore esperto e per quello in possesso di armi, alcune anche con un valore affettivo notevole perché appartenute a suo nonno. La famiglia Contardi ha fatto ricorso tramite un avvocato per fare istanza di archiviazione. Ma al di là della battaglia legale, resta il problema della sicurezza: quella percepita è sempre meno, e anche per questo forse trovano terreno fertile i fautori di una giustizia fai da te che rischia solo di aggiungere altro caos a una situazione complicata.

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