Pavia, ragazzina di 14 anni frustata perché vestiva all’occidentale: i giudici la tolgono alla famiglia

Veniva frustata, picchiata e presa a cinghiate per via dei suoi vestiti troppo "occidentali" e della sua amicizia con ragazze italiane. Vittima dei presunti abusi una ragazzina di 14 anni di Pavia, di nazionalità marocchina così come il resto della sua famiglia. E proprio i famigliari, in particolare il padre e il fratello 35enne, sarebbero i responsabili delle violenze nei confronti dell'adolescente. La vicenda è riportata dal quotidiano "la Provincia Pavese". Adesso la ragazzina, su decisione del tribunale dei minori di Milano, è stata allontanata dalla famiglia e trasferita in una comunità. A chiederlo è stata proprio lei, dopo essere finita in ospedale con diverse contusioni.
Proprio dopo che i medici l'hanno dimessa con una prognosi di 31 giorni per contusioni multiple, la 14enne lo scorso 16 febbraio ha denunciato i presunti maltrattamenti alla polizia. La denuncia ha portato all'apertura di un'inchiesta nei confronti dei famigliari e al provvedimento del tribunale minorile: una decisione provvisoria, in attesa che la verità venga a galla. Oltre alla versione della ragazzina, infatti, c'è quella dei genitori. Secondo il loro legale non ci sarebbero stati maltrattamenti, ma solo castighi e punizioni per spronarla ad andare a scuola.
Adesso sarà la magistratura a dover accertare i fatti. Restano però i segni sul corpo della ragazzina e le sue parole riferite ai poliziotti: "Mi dicevano: ‘Non sei come noi, se muori è meglio… Vuoi essere come le tue amiche italiane, solo le poco di buono si vestono come te'".