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Pavia, mangia dei cetrioli sottaceto: infermiere intossicato dal botulino. È grave

Un infermiere 46enne di Voghera, in provincia di Pavia, è ricoverato in gravi condizioni per un’intossicazione da botulino: avrebbe ingerito la tossina mangiando alcune conserve sottaceto preparate in casa.
A cura di Francesco Loiacono
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Ha consumato una conserva preparata in casa, probabilmente dei cetrioli sottaceto, e poi ha iniziato a sentirsi male. Un infermiere di Voghera, in provincia di Pavia, è adesso ricoverato in pericolo di vita per un'intossicazione da botulino. L’uomo, G.S., di 46 anni, venerdì scorso si è rivolto ai suoi colleghi del pronto soccorso del paese, denunciando i sintomi tipici della sindrome botulinica, come spossatezza e altri disturbi. I colleghi hanno subito ricollegato i sintomi al fatto che l'uomo avesse consumato qualche giorno prima una conserva fatta in casa. Le condizioni dell'uomo sono peggiorate nel weekend, tanto da richiedere il suo ricovero nel reparto di rianimazione.

L'infezione da botulino è stata confermata dall'Istituto superiore di sanità di Roma, dove erano stati analizzati i campioni di tessuto provocati dal corpo dell'infermiere. Sempre da Roma è arrivato, su un aereo militare, il siero per contrastare il botulino. La tossina è potenzialmente letale e nella maggior parte dei casi si trova in alimenti preparati in casa: secondo una recente indagine del Centro antiveleni di Pavia, rivela il Corriere, si tratta del 93 per cento delle casistiche. L'intossicazione è comunque un evento raro: colpisce ogni anno in Italia 20-30 persone all'anno.

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