Pavia, le fiamme gialle sequestrano beni per due milioni di euro a un “nullatenente”

Per il Fisco era un nullatenente. Ma un imprenditore 50enne della provincia di Pavia disponeva invece di un ingente patrimonio, composto da 25 immobili e conti correnti per un valore di oltre due milioni di euro. L'uomo, M.V., è stato scovato dai militari delle Fiamme gialle di Pavia, che hanno sequestrato tutti i beni dell'imprenditore. Il 50enne operava nelle province di Brescia, Milano e Pavia. Attraverso decine di società intestate a prestanome, ma gestite dallo stesso 50enne, ha sottratto al pagamento delle imposte e occultato all’erario oltre 100 milioni di base imponibile, investendo poi i proventi illeciti nell'acquisto di immobili formalmente intestati a società apparentemente senza alcun legame con lui.
Ricostruendo la storia criminale dell'imprenditore i finanzieri hanno potuto constatare come lo stesso fosse stato denunciato più volte per frode fiscale, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e violazioni alla normativa sul lavoro. A disporre il sequestro degli immobili (che si trovano nelle province di Brescia, Bergamo, Mantova e Parma) e dei conti correnti del 50enne è stata la Sezione autonoma misure di prevenzione del tribunale di Milano, che ha accolto la richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano sulla pericolosità criminale dell'imprenditore, ravvisando la fondatezza degli elementi probatori raccolti dagli investigatori.