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Pavia, la ex consigliera del Pd sposa il suo fidanzato cinque anni dopo essere stata investita

A quasi cinque anni da quell’incidente che l’ha costretta ad affrontare un lungo percorso riabilitativo fisico e psicologico, Elena Madama, ex consigliera comunale del Pd, ha sposato il fidanzato di sempre a Pavia, nella chiesa del Carmine. La 31enne fu investita da un’auto rubata guidata dai due ladri in fuga e il suo corpo trascinato per quasi un chilometro.
A cura di Francesco Loiacono
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Elena Madama e il neosposo, Enrico Magenes (Facebook)
Elena Madama e il neosposo, Enrico Magenes (Facebook)

A cinque anni da quel giorno che ha dato il via a un lungo percorso pieno di ostacoli da superare, Elena ce l'ha fatta e realizzato il suo sogno. O almeno uno dei suoi tanti, quello di sposare il compagno di sempre, colui che ama, Enrico, col quale si è unita in matrimonio sabato 25 maggio a Pavia, nella chiesa del Carmine. Per Elena Madama, ex consigliare comunale del Pd, questo giorno ha avuto un sapore ancora più speciale, visto che cinque anni fa forse ha pensato, anche solo per qualche istante, di non poterlo mai vivere. Era infatti il 12 novembre 2014 quando l'allora 26enne Elena fu investita da un'auto pirata mentre camminava a piedi lungo corso Strada Nuova a Pavia, in una zona a traffico limitato: alla guida c'era Radion Suvac, moldavo 30enne, condannato poi a 15 anni di carcere, che trascinò il corpo di Elena per circa 700 metri mentre con un complice fuggiva a bordo della Opel rubata.

Ce l'ho fatta grazie anche all'amore del mio compagno Enrico

E così quel sogno di vedersi all'altare mentre giurava amore eterno dinanzi a Dio è stato bruscamente rimandato. Il suo è stato un percorso di riabilitazione lungo e difficile, fatto come spesso accade in questi casi, di alti e bassi, ma mai senza speranza, grazie in particolare all'amore della famiglia e degli amici: "Hanno sempre cercato di sdrammatizzare ogni mia crisi, anche quando non ero in grado neppure di soffiarmi il naso – aveva raccontato Elena qualche mese fa – ero disperata e ho detto a mio padre ‘Papà mi sento un vegetale'. La sua risposta è stata: ‘Allora vado a chiedere un annaffiatoio per innaffiarti i piedi'". Accanto a lei però c'era sempre lui, il compagno e futuro marito Enrico, che con lei ha detto sì sabato in quella che amici e parenti hanno descritto come un celebrazione intensa, piena di fede e di amore. Avvocato lei, imprenditore nel settore dolciario lui, adesso Elena e Enrico possono guardare avanti insieme e nella stessa direzione, quella della felicità, quelle delle piccole cose come ha sempre raccontato lei, che si ritrovano anche in una passeggiata e in un dolce gustato insieme.

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