Pavia: Elena Madama, la consigliera Pd investita, torna al lavoro dopo 10 mesi di degenza

Un lungo applauso ha accolto giovedì Elena Maria Madama, giovane consigliera comunale del Pd di Pavia tornata al lavoro dopo una degenza durata dieci mesi. Elena è stata protagonista nel novembre 2014 di una vicenda di cronaca che aveva scioccato la piccola città lombarda attraversata dal Ticino: la sera del 12 novembre era stata investita e poi trascinata per centinaia di metri da un'auto rubata, alla cui guida c'era un ragazzo moldavo.

Da allora, da quell'episodio si sono dipanate due diverse storie. La prima, quella relativa all'inchiesta per catturare i responsabili dell'investimento, ha avuto il suo climax lo scorso maggio con l'arresto del ragazzo alla guida, R.S., sospettato di far parte di una banda che rubava e trafficava in navigatori satellitari. Questa parte della storia non è però ancora finita: manca all'appello il presunto complice del ragazzo, ancora ricercato. Poi, ci sarà tutto l'iter processuale: i due dovranno rispondere di tentato omicidio, rapina impropria e ricettazione.

Elena Madama torna al lavoro dopo 10 mesi di degenza

La seconda storia è quella relativa al lungo cammino riabilitativo compiuto dalla giovane Elena, 27 anni. Una degenza lunga dieci mesi, 250 giorni di ospedale. Lunghi giorni trascorsi in coma fino a dicembre, poi le prime parole rivolte alla madre della ragazza e quindi la riabilitazione vera e propria. Un percorso che è ancora lungo: come riporta il Corriere della sera, Elena adesso si muove con l'aiuto di un deambulatore e il suo corpo è ancora segnato dai tanti giorni passati a riposo forzato e dalle operazioni chirurgiche subite. Intanto, però, la ragazza ce l'ha fatta: giovedì è tornata a presiedere la commissione Servizi sociali e presto medita di tornare a Palazzo Mezzabarba per partecipare a un Consiglio comunale, lei che, in quel consiglio, era stata la persona più votata: 481 preferenze alle scorse amministrative. Per farlo, però, adesso Elena potrà prendersi tutto il tempo che vuole.