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Pavia, è morta Grazia Nidasio: la prima grande autrice di fumetti in Italia

Si è spenta a Certosa (Pavia) la caposcuola del fumetto italiano. L’87enne aveva cominciato la sua carriera negli anni Sessanta, inventando per decenni storie e personaggi per ragazze e ragazzi. La sua figura è rimasta legata soprattutto a Valentina Mela Verde: il primo fumetto per ragazze adolescenti nato nel 1968.
A cura di Valerio Renzi
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Si è spenta questa notte a 87 anni Grazia Nidasio la prima grande fumettista italiana. L'illustratrice e autrice si è spenta a Certosa (Pavia) al termine di una lunga disegnatrice. Negli anni Sessanta, in tasca un diploma di liceo artistico e poi dell'Accademia di Belle Arti di Brera, cominciò la sua carriera inventando personaggi e storie che hanno accompagnato generazioni di giovani e giovanissimi lettori, che l'hanno letta prima di tutto sulle pagina del "Corriere dei Piccoli" e poi del "Corrierino" e del "Corriere dei Ragazzi". La camera ardente si terrà nel suo studio di Certosa.

Dalla sua fantasia e dalla sua matita è nata Valentina Mela Verde, la prima storia è datata 1968, e racconta le vicende di un'adolescenza nel boom economico e nel bel mezzo dei cambiamenti di costume che stavano rivoluzionando la società italiana. Darà vita poi ad altri personaggi femminili come Nicoletta, Stefi, Violante, e poi  non è possibile non citare Scaramacai, il dottor Oss e il Piccolo Mugnaio Bianco. Le sue illustrazioni e le sue storie sono state un punto di riferimento per tantissimi autori italiani anche di molto più giovani. Anche Tiziano Sclavi, inventore di Dylan Dog, ha riconosciuto un importante debito nei confronti di Grazia Nidasio: proprio grazie a lei ha cominciato la sua carriera di scrittore di fumetti.

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