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Pavia, botte alla moglie durante il periodo della separazione: giudice assolve marito violento

Un uomo è stato assolto dall’accusa di maltrattamenti e lesioni nei confronti della moglie dopo che un perito lo ha dichiarato incapace di intendere e di volere: nel periodo in cui ha picchiato la moglie era infatti affetto da un forte stato depressivo dovuto al divorzio dalla donna. Per questo l’episodio è stato giudicato un caso isolato e non riconducibile a future azioni dello stesso tipo.
A cura di Chiara Ammendola
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Foto di repertorio
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È stato assolto dalle accuse di maltrattamenti nei confronti della moglie perché, secondo un perito psichiatrico, l'uomo era affetta da una depressione causata dalla separazione in corso proprio dalla donna. E dunque le botte che la moglie avrebbe subito in quel periodo sarebbero frutto di un caso isolato, dovuto alla situazione psicologica dell'uomo in quel momento ritenuto incapace di intendere e di volere. Come riportato da IlGiorno, è accaduto a Pavia, dove il giudice ha così deciso di accogliere la richiesta dell'avvocato difensore dell'uomo e assolverlo dal reato contestato, ovvero quello di maltrattamenti e lesioni, così come previsto all’articolo 572 del codice penale e all’articolo 582. La vicenda era partita dalla denuncia della moglie dell'uomo che aveva raccontato alle forze dell'ordine di essere stata picchiata dal marito dal quale si stava separando: botte che le avrebbero provocato anche lesioni serie, al volto e al naso.

Il medico psichiatra: l'uomo in profonda depressione a causa della separazione

E così è iniziato dopo mesi il processo durante il quale è stata effettuata una perizia psichiatrica all'uomo: ed è stato proprio il medico a scrivere nel suo rapporto che l'uomo, residente a Pavia con i due figli e quella che al tempo era la moglie, nel periodo della separazione stava vivendo un forte stato depressivo. E per questo il giudice, così come spiegato dal difensore dell'uomo, ha deciso di assolverlo da tutte le accuse. "Il mio assistito è stato dichiarato non socialmente pericoloso – ha spiegato il legale Antonio Salvio – in quanto lo stato depressivo era strettamente legato solo a quel periodo. Il perito è stato attento a valutare la situazione umana". Per questo non è stata applicata nessuna misura di sicurezza. Le motivazioni della sentenza verranno comunque depositate più avanti.

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