Pavia, bimbo nasce disabile per un farmaco sbagliato: risarcimento di 2 milioni

Dopo anni di battaglie legali, due genitori 37enni di Pavia si sono finalmente visti riconoscere dal tribunale il grave errore medico che ha portato uno dei loro figli a nascere con un grave handicap. La storia, che unisce insieme tristezza e giustizia, è riportata dal Corriere della Sera. Il primo figlio della coppia, nome di fantasia Davide, è nato 8 anni fa con una paralisi cerebrale dovuta a un farmaco somministrato per errore alla madre durante la gravidanza.
Il farmaco era controindicato in gravidanza
Il medicinale è il Coversyl, usato per curare l'ipertensione ma controindicato durante la gestazione. Non si sa precisamente quando sia iniziata la sua assunzione da parte della madre del bambino, che all'inizio della gravidanza era stata seguita da una ginecologa che però dopo alcuni mesi era stata sostituita da un altro medico a causa di problemi di salute. La correlazione tra il farmaco e i problemi del bambino, però, è stata subito chiara. Davide a causa di un banale errore umano ha subito un danno biologico del 95 per cento, nascendo con gravi deficit cognitivi, visivi e uditivi.
A complicare l'iter della causa di risarcimento intentata dai genitori del bambino è stato il fallimento della loro assicurazione. I legali dei genitori hanno così dovuto avviare una nuova trattativa col Policlinico San Matteo, la struttura alla quale i due si erano rivolti. La lunga battaglia legale si è risolta solo da poco, con un risarcimento di due milioni di euro riconosciuto dall'ospedale ai due genitori, che nel frattempo hanno da poco avuto un'altra figlia. I soldi serviranno a crescere con tranquillità Davide e la sorellina, ma non potranno di certo cancellare il dolore dei genitori per un errore che si poteva sicuramente evitare.