Paura a Brescia: piscina Lamarmora evacuata per troppo cloro, una ragazza in ospedale
Paura sabato pomeriggio a Brescia, alla piscina Lamarmora. Diverse persone che si trovavano all'interno dell'impianto di via Rodi hanno iniziato ad accusare gli stessi sintomi: bruciori agli occhi e alla gola oltre a difficoltà nella respirazione. Una trentina di nuotatori, di età compresa tra i 12 e i 18 anni, sono stati costretti a uscire dalle vasche perché impossibilitati a proseguire la loro attività fisica per via dei sintomi dell'intossicazione. I gestori dell'impianto hanno subito allertato l'Azienda regionale emergenza urgenza che ha inviato sul posto diverse ambulanze. Alla fine la maggior parte delle persone è stata medicata sul posto e solo una ragazza è stata portata in ospedale, alla Poliambulanza, per sottoporsi ad alcuni accertamenti, dovuti anche al fatto che la giovane soffre di asma.
Nessuno ha subito gravi conseguenze
Nessuna delle persone coinvolte ha comunque riportato conseguenze. I bruciori sarebbero stati causati da un'elevata concentrazione di cloro nell'acqua, come accertato dai vigili del fuoco e dai tecnici dell'Agenzia per la tutela della salute e dell'Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale). La piscina è rimasta chiusa nella giornata di sabato per capire come sia potuto accadere: tra le ipotesi quelle di un problema all'impianto di areazione della struttura o anche un errore "umano" nella miscelazione dei prodotti per disinfettare l'acqua, con un utilizzo eccessivo del cloro.