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Papa Francesco a Milano: la sua prima, storica, visita è costata oltre 3 milioni di euro

La prima, storica visita di Papa Francesco a Milano è costata tre milioni e 200mila euro. Un milione e 300mila euro sono stati coperti dagli sponsor, tra i quali molte banche. Il resto è arrivato dai fondi della Diocesi. La maggior parte dei costi è servito per il palco da rockstar dal quale il Papa ha celebrato la Messa a Monza, davanti a un milione di persone.
A cura di Francesco Loiacono
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Non si è ancora spenta l'eco della prima, storica visita di Papa Francesco a Milano e nelle Terre ambrosiane. L'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha parlato di un milione e mezzo di persone coinvolte complessivamente dalla visita di Bergoglio dello scorso sabato 25 marzo. Un milione di fedeli ha partecipato alla messa al Parco di Monza, gli altri hanno assistito agli eventi "milanese" del Pontefice e lo hanno salutato lungo le strade attraversate dal Papa a bordo della Papamobile.

La visita del Papa è stata pagata in gran parte dalla Diocesi

Al di là dei numeri relativi al pubblico e al bilancio, non misurabile, in termini "spirituali", la visita del Papa ha anche comportato ingenti costi in termini organizzativi e relativi alla sicurezza. Il totale delle spese era stato comunicato già lo scorso 27 febbraio dal vicario per gli Affari generali della Diocesi di Milano, monsignor Bruno Marinoni: "Per facilitare la partecipazione e la fruizione dell’evento da parte dei fedeli sono stati sostenuti costi per 3.235.000 euro", aveva affermato Marinoni. Di questa somma, un milione e 300mila euro sono stati coperti dagli sponsor. Il resto è invece arrivato da fondi della Diocesi.

Tra gli sponsor della visita di Papa Francesco molte banche

Tra gli sponsor della visita pastorale del Pontefice (la lista completa si può consultare a questo link della Diocesi) diverse banche (Credito Valtellinese, Banco Bpm, Banca popolare di Sondrio), la Fondazione Cariplo, la Sea (società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate) e aziende come il salumificio Fratelli Beretta e Mapei. Una parte – ancora non quantificabile – dei soldi per coprire le spese è inoltre arrivata dagli stessi fedeli, che sono stati invitati dalla Diocesi a contribuire alla visita del Papa effettuando una donazione.

Come sono stati impiegati i soldi? La parte più consistente dei fondi è servita per realizzare il palco da 80 metri che ha accolto Bergoglio a Monza per la grande Messa. Una struttura costata un milione e 350mila euro, più del palco che ha ospitato (sempre al Parco di Monza) le due esibizioni del rocker Luciano Ligabue. Un paragone che giustifica la definizione di Papa Francesco come "Papa pop", certificata anche dalla prima copertina del numero di marzo del mensile "Rolling stone", dedicata proprio a Bergoglio. Altri soldi sono invece serviti per coprire le spese relative alle ingenti misure di sicurezza, alle quali hanno partecipato anche i Comuni di Milano e Monza e la Regione Lombardia, partner istituzionali dell'evento.

Insomma, la visita del Papa a Milano non è stata affatto economica. E viene quasi da ripensare con un sorriso alle parole dette dal Pontefice all'indomani della sua trasferta milanese, durante l'Angelus celebrato a Roma: "Vi ringrazio tanto, cari milanesi, e vi dirò una cosa: ho constatato che è vero quello si dice: ‘A Milan si riceve col coeur in man!'". E anche con il portafogli ben aperto.

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