Palma incendiata a Milano, l’assessore Rozza: “Atto di un deficiente, si consegni”

Sarebbe un giovane italiano, ben vestito e con indosso un montgomery, il vandalo che sabato notte ha provato a incendiare una delle palme che da alcuni giorni si trovano in piazza Duomo, a Milano. Lo comunica in una nota l'assessore alla Sicurezza di Milano Carmela Rozza: "Una testimone si è fatta avanti raccontando di aver visto sabato notte un giovane italiano ben vestito, con indosso un montgomery, che stava dando fuoco alle palme. Lo avrebbe rincorso e gli avrebbe chiesto conto di quanto stava facendo. La ringraziamo per il senso civico che ha dimostrato intervenendo prontamente e raccontando tutto alla Polizia locale", ha spiegato l'assessore.

Le indagini della polizia locale, guidata dal comandante Antonio Barbato, proseguono per cercare di individuare con chiarezza il volto del vandalo: "Stiamo analizzando anche i video forniti dai privati delle telecamere rivolte verso piazza Duomo per cercare di avere una chiara immagine del volto del giovane che, dopo aver acceso il fuoco, sembra si sia diretto verso la Galleria". L'assessore Rozza ha fatto un appello al piromane: "Fossi in lui eviterei di farmi rintracciare dalla Polizia locale e mi presenterei chiedendo scusa per il danno fatto, sia reale che di immagine alla città di Milano". Ai microfoni di Radio Montecarlo l'assessore ha poi rincarato la dose: "Si tratta dell'atto di un deficiente che in parte è già stato identificato: gli consiglio di consegnarsi e chiedere scusa. Lui comunque dovrà rispondere di danneggiamento di cosa pubblica, se si presenta e si pente potrebbe facilitare la sua posizione".

Salvini: "Il fuoco si usa per le grigliate estive"

Intanto il gesto di sabato notte, arrivato al culmine di giorni caratterizzati da polemiche decisamente esagerate, ha avuto forse l'effetto di placare gli animi. Anche il segretario della Lega Matteo Salvini, consigliere comunale a Milano e uno dei più duri sulla nuova sistemazione di piazza Duomo, ha preso le distanze a suo modo dal gesto: "Il fuoco si usa per le grigliate d'estate in spiaggia. Io, come tanti altri, abbiamo detto che la palma, il banano, o le canne di bambù cinesi in Piazza Duomo non c'azzeccano. Detto questo lo contesto culturalmente e poi tiro dritto e spero che ci rimettano qualcosa di più normale velocemente. Quelli che passano alla violenza sia contro la palma che, soprattutto, contro un essere umano sono interdetti, allo stesso livello di chi ce le ha messe le palme".

Tanti selfie di solidarietà davanti alla palma danneggiata dalle fiamme

La palma "bruciacchiata" – per la cronaca, l'albero è stato danneggiato ma ha resistito all'atto vandalico – ha anche conquistato l'affetto di molti cittadini milanesi. In tanti lunedì mattina si sono fermati davanti all'albero per scattarsi un selfie: "È stato un atto di vandalismo come ce ne sono tanti in città, ma questo è più grave perché è avvenuto qui in piazza Duomo. È un atto da condannare", ha riferito un cittadino all'agenzia Ansa. Molti hanno condannato il gesto vandalico e, per una forma di reazione, hanno iniziato a difendere le palme. Tra loro anche i commercianti della piazza, che stanno certamente beneficiando dell'interesse che in questi giorni circonda le aiuole di fronte alla Cattedrale. Uno dei titolari dei bar che si affacciano sulla piazza ha spiegato: "Eravamo chiusi a quell'ora (poco dopo la mezzanotte, quando smonta il presidio fisso delle forze dell'ordine vicino al Duomo, ndr) altrimenti saremmo intervenuti".