Padre uccide il figlio di 6 anni e poi si suicida: la tragedia in Valtellina

Ha atteso che la moglie uscisse di casa. Poi Protasio Sala, un 43enne di Tovo Sant'Agata, in Valtellina, ha ucciso il figlio di 6 anni e infine si è suicidato. La tragedia è avvenuta domenica pomeriggio nel piccolo borgo in provincia di Sondrio: 600 abitanti, il classico centro dove tutti si conoscono tra loro. Eppure nessuno, adesso, riesce a spiegarsi quanto avvenuto. Forse si è trattato di un picco di una forma di depressione latente di cui soffriva l'uomo: forse, invece, il gesto sarebbe legato ad alcune voci, non confermate, sull'imminente separazione tra il 43enne e la moglie.
L'uomo ha lasciato un biglietto in cui chiede perdono
Sul caso indagano i carabinieri di Tirano e Sondrio. Non ci sono molti dubbi sul fatto che si tratti di un omicidio-suicidio. Pochi, comunque, gli elementi da cui partire: c'è un biglietto lasciato dall'uomo in cui chiede perdono per il suo gesto e i due cadaveri. A trovarli sono stati i soccorritori, allertati da un parente che probabilmente si è allarmato perché non riceveva nessuna risposta. Il bambino di 6 anni potrebbe essere stato strangolato. Il padre, invece, è stato trovato impiccato. Secondo i vicini la coppia, che viveva in una villetta assieme al figlio di 6 anni, non aveva problemi di natura economica. La moglie del 43enne lavora in ospedale come infermiera.