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Brescia, donna trovata decapitata in un palazzo: nella borsa una lettera d’addio

Orrore a Brescia, in un palazzo in piazza Vittoria. Il cadavere di una donna decapitata è stato ritrovato nella tromba delle scale condominiali dell’edificio. La vittima aveva 56 anni e non era residente nel palazzo. Sarebbe precipitata dal decimo piano: l’urto con una ringhiera avrebbe provocato la decapitazione. Nella sua borsa è stata trovata una lettera d’addio.
A cura di Francesco Loiacono
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Orrore a Brescia, in un palazzo in piazza Vittoria. Il cadavere di una donna decapitata è stato ritrovato nella tromba delle scale condominiali dell'edificio. La testa si trovava accanto al corpo: su di essa i segni di un forte colpo. La vittima è una donna di 56 anni che non abitava nel palazzo, un edificio che ospita uffici e appartamenti di pregio, ma con l'anziana madre a Ome, nella provincia bresciana. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della squadra mobile bresciana, che indagano sull'episodio, assieme al magistrato di turno, Carlo Nocerino, e al medico legale. Fin dall'inizio non si è esclusa alcuna ipotesi, anche se nel corso delle ore ha preso sempre più piede quella del gesto volontario. Gli inquirenti hanno spiegato che la lesione potrebbe infatti anche essere stata provocata dal forte urto contro una ringhiera, dovuto a una caduta da grande altezza.

Nella borsa una lettera di addio

A far chiudere il caso, archiviandolo come suicidio, potrebbe essere una lettera d'addio trovata nella borsa della donna. Si tratta di una missiva scritta a mano nella quale la 56enne, che attraversava una difficile situazione familiare, annunciava alla madre e al fratello la volontà di togliersi la vita. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un messaggio "molto lungo e significativo". Sulla dinamica dell'episodio gli inquirenti si mostrano sempre cauti, anche se sembra ormai certo che la donna sia precipitata dal decimo piano dello stabile all'interno della tromba delle scale. La caduta sarebbe avvenuta tra l'una e le quattro della scorsa notte: l'urto contro una ringhiera avrebbe provocato la decapitazione.

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