Operaio morto nel cantiere della M4 a Milano, i colleghi escludono imprudenze: “Tragica fatalità”
"Ci saranno delle indagini come è ovvio che sia, apparentemente sembra una tragica fatalità. Quei massi cadono esattamente in quel momento in cui c’era un tecnico a controllare, sembra incredibile però così è stato e Raffaele non c’è più". Queste le parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala al termine della commemorazione per Raffale Ielpo, l'operaio morto ieri, lunedì 13 gennaio, mentre stava lavorando nel cantiere della M4 al manufatto Tirana. La funzione religiosa si è svolta nella giornata di martedì 14 gennaio nel campo base della M4 a Buccinasco. "Apparentemente le dotazioni di sicurezza erano a posto – ha spiegato il primo cittadino in merito alla vicenda – anche in seguito alla prima ricostruzione dei colleghi non sembra che ci siano state particolare situazioni di imprudenza". Intanto la procura di Milano ha aperto un'indagine per omicidio colposo. Il fascicolo per il momento è a carico di ignoti.
Il sindaco sui tempi di ripresa del cantiere
Dopo aver incontrato i fratelli e la sorella di Raffaele Ielpo, Beppe Sala ha voluto chiarire la sua posizione rispetto alla ripresa dei lavori all'interno del cantiere in cui si è consumata la tragedia. "Lascerò decidere queste cose al consorzio M4 – ha commentato il sindaco di Milano – Faranno quello che è necessario, io credo che sia giusto un momento di rispetto e poi è giusto tornare a lavorare. Non è un problema di tempi, mi sento di escludere che si stava lavorando in fretta. Penso ai colleghi di Raffaele e non credo che sia bene anche per loro rimanere fermi, forse è meglio tornare a lavorare, ma lo deciderà il consorzio".
Il confronto con i vertici della ditta che gestisce i lavori
Il sindaco Sala ha dato conferma di essersi già incontrato con la Salini Impregilo, ditta che si sta occupando della gestione dei lavori. "Salini mi ha detto che in questo cantiere il livello della sicurezza è molto alto" ha chiarito Beppe Sala, che dopo la conferma da parte dei colleghi di Raffaele rispetto alle dotazioni di sicurezza di cui sono muniti gli operai, ha ricevuto ulteriori rassicurazioni anche dai vertici aziendali.
Le parole del presidente della M4
Al termine della commemorazione è stato interpellato dai cronisti anche il presidente della società M4 Fabio Terragni. "Non ci spieghiamo come si siano potuti staccare dei blocchi di queste dimensioni- ha dichiarato Terragni – Era un cunicolo veramente breve tra lo scavo di piazza Tirana e la galleria. È veramente un tema che ci inquieta. Si è trattato di un evento chiaramente imprevedibile e imprevisto".