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Operaio morto mentre smontava il palco dei Kiss ad Assago: assolti gli organizzatori

Il tribunale di Milano ha condannato gli amministratori della ditta che, nel giugno 2013, reclutò senza contratto regolare un 34enne egiziano per smontare il palco sul quale si erano esibiti i Kiss, al Forum di Assago (Milano). Il 34enne, Khaled Farouk Abd Elhamid, morì schiacciato da uno dei pesanti carrelli che stava trasportando. Assolti gli altri organizzatori.
A cura di Francesco Loiacono
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Il 18 giugno 2013 l'operaio egiziano Khaled Farouk Abd Elhamid, reclutato al volo per smontare il palco sul quale si erano esibiti i "Kiss", moriva al Forum di Assago, vicino Milano, schiacciato tra la parete di un montacarichi e uno dei pesanti carrelli che stava caricando. Quella tragedia, secondo il tribunale di Milano, si sarebbe potuta evitare se l'operaio 34enne, reclutato al volo da una delle ditte che – in una cascata di subappalti – si occupava dello smontaggio del palco, fosse stato adeguatamente formato e informato sui rischi connessi al suo lavoro.

Lo ha affermato la giudice Anna Zamagni che, come riporta Luigi Ferrarella sul "Corriere della sera", ha condannato uno degli amministratori della Working Crew a nove mesi per "non aver effettuato la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza" e "non aver adeguatamente formato i lavoratori in relazione alla specifica mansione". L'altro amministratore della ditta ha invece patteggiato una condanna a 22 mesi, mentre l'azienda è stata condannata per illecito amministrativo a pagare oltre 90mila euro, in quanto ha "usufruito di una somministrazione irregolare di lavoro" da cui ha tratto vantaggi economici consistenti nel non sostenere i costi dell'assunzione e della formazione dei lavoratori. Assieme al 34enne egiziano deceduto, infatti, erano al lavoro altri tre facchini senza alcun regolare contratto.

Per riuscire ad accertare le responsabilità di quel che accadde quella sera sono serviti oltre quattro anni. A monte della ditta riconosciuta responsabile, infatti, ce ne erano molte altre: la Gapp 2002, società americana del gruppo dei Kiss, la Barley Arts Promotion di Claudio Trotta, che aveva stipulato un contratto con la prima per l'allestimento del palco, la già citata Working Crew e la cooperativa Work in Progress. A parte la Working Crew, tutte le altre sono state assolte.

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