Omicidio Piazzale Loreto, chiesti 30 anni per il killer. Si cerca ancora il complice
Il pm del Tribunale di Milano Piero Basilone ha chiesto 30 anni di carcere per Moni Ozuna Jeison Elias, il dominicano di 26 anni che nel novembre del 2016 uccise a colpi di pistola e coltello – insieme ad un altro uomo, ancora ricercato – il connazionale Antonio Rafalel Ramiez, 37 anni, in piazzale Loreto. La sentenza dovrebbe arrivare il prossimo 30 novembre, quando il gup Stefania Donadeo del Tribunale di Milano, dove si sta svolgendo il rito abbreviato, dovrebbe pronunciarsi.
Prima che il pm Basilone esprimesse le sue richieste, Moni Ozuna Jeison Elias ha voluto rilasciare una dichiarazione spontanea nella quale ha riferito ai giudici di aver agito, insieme al complice latitante, nel tentativo di dare soltanto una lezione a Ramirez e che sarebbe stato l'altro uomo a premere il grilletto e ad uccidere il 37enne. Dai filmati delle telecamere di sorveglianza, però, si vedrebbe l'uomo ancora latitante infierire con le coltellate, mentre Moni Ozuna sparare due colpi di pistola.
L'omicidio in piazzale Loreto
Come detto, era il 12 novembre dello scorso anno, quando il 26enne e il complice raggiungono Ramirez in un barbiere di via Padova e cominciano a discutere con lui. La lite si sposta in piazzale Loreto, dove i due si accaniscono sul 37enne con alcune coltellate, prima di sparargli alla schiena, il tutto in mezzo alla folla inorridita. Ramirez morirà due giorni dopo all'ospedale San Raffale per la gravità delle ferite riportate.