102 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Omicidio Jessica Faoro, l’ultimo messaggio inviato: “Vattene, lasciami dormire”

L’ultimo accesso di Alessandro Garlaschi, il tranviere assassino di Jessica Valentina Faoro, risale alle 4.01 di mercoledì notte. Poco prima Jessica gli aveva scritto: “Vai in camera tua, lasciami dormire”.
A cura di Enrico Tata
102 CONDIVISIONI
Il 39enne Alessandro Garlaschi e la sua vittima, la 19enne Jessica Valentina Faoro
Il 39enne Alessandro Garlaschi e la sua vittima, la 19enne Jessica Valentina Faoro

Sono tutti e due nello stesso appartamento, ma continuano a scambiarsi messaggi su Whatsapp. L'ultimo accesso di Alessandro Garlaschi, il tranviere assassino di Jessica Valentina Faoro, risale alle 4.01 di mercoledì notte. Poco prima la ragazza gli scrive: "Basta, lasciami la stanza, voglio andare a dormire". In quel momento Garlaschi sta guardando un film, un cartone animato, sdraiato sul divano letto che ha subaffitato a Jessica e non vuole saperne di andare in camera sua a riposare. Anzi, chiede alla 19enne di fare sesso con lui. Lei è in piedi, è all'ingresso dell'appartamento di via Brioschi a Milano e chatta con alcuni amici. Lui le chiede di avvicinarsi, lei non vuole. Così inizia la litigata che precede il brutale assassinio di Jessica. I due discutono dal vivo, ma anche su Whatsapp, fino a che lei non invia il messaggio finale: "Vai in camera, sono stanca, lasciami il letto". La lite continua, uno dei due, lei sostiene Garlaschi, prende un coltello dalla cucina.

La ricostruzione di Garlaschi: "Lei aveva il coltello, l'ho preso e l'ho colpita"

"Era lei che lo aveva in pugno, gliel’ho preso e l’ho colpita", ha raccontato agli investigatori di polizia. Alle 11 il corpo di Jessica Valentina Faoro viene ritrovato sul divano letto, riempito di coltellate, avvolto nel cellophane e in parte dentro a un borsone. Garlaschi ha cercato di nasconderlo, ha ripulito tutto e ha sciacquato anche l'arma del delitto. Venerdì pomeriggio, nel carcere milanese di San Vittore, Garlaschi si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari. Le prove contro di lui, però, ormai sono schiaccianti.

102 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views