Omicidio a Iseo: immigrato uccide volontaria 25enne in una struttura protetta
Omicidio all'interno di una struttura protetta a Iseo, in provincia di Brescia. Un cittadino di nazionalità marocchina, residente regolarmente in Italia da anni, attorno alle 11 ha accoltellato a morte una giovane volontaria della struttura, una ragazza italiana di 25 anni. L'uomo, 54 anni, è stato fermato dai carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni l'omicida, che soffrirebbe di problemi psichici ed era in cura nella struttura, avrebbe accoltellato la ragazza per futili motivi. Teatro dell'omicidio, sul quale adesso proseguono le indagini, la Cascina Clarabella. Si tratta di una onlus che ospita al suo interno anche una comunità protetta ad alta assistenza, che assiste pazienti psichiatrici. La vittima si chiamava Nadia Pulvirenti e lavorava da due anni nella struttura come terapista della riabilitazione psichiatrica.
Il progetto Cascina Clarabella è partito nel 2002
Il progetto legato alla Cascina Clarabella è partito nel 2002 e nel corso degli anni è stato premiato con numerosi riconoscimenti per i prodotti frutto dell'attività dei volontari e dei pazienti ospitati. L'obiettivo è quello di promuovere percorsi di cura ed assistenza e di sviluppare attività produttive per la creazione di opportunità lavorative per persone con disagio psichico: "Occuparsi del disagio psichico in ogni suo aspetto: cura, abitazione, lavoro, socializzazione e abbattimento dello stigma", si legge su Facebook a proposito della "mission" della onlus.