Oltre mille chili di hashish, per un valore di più di 10 milioni di euro, sono stati trovati e sequestrati dalla polizia in un garage nella zona di via Padova, a Milano. Il proprietario del box, un uomo di 42 anni, è stato arrestato con l'accusa di traffico di stupefacenti ed è finito in carcere. La droga era custodita in un'autorimessa sotterranea tra via Padova e via Palmanova, nascosta da un muro in cartongesso. A tradire il trafficante sarebbe stata la soffiata di un informatore, che ha messo in giro la voce che in zona vi fosse un cittadino italiano, di cui si conosceva solo il nome, che deteneva un ingente quantitativo di droga all’interno di un box.
Dopo servizi di osservazione e pedinamenti nella zona, lunedì gli agenti della squadra mobile della questura milanese hanno individuato il box e fatto partire il blitz. Nel garage, oltre ai 1.100 chili di hashish, sono stati trovati e sequestrati più di mezzo chilo di cocaina, 6.500 euro in contanti e un apparecchio satellitare radar per imbarcazioni. La persona finita in manette è un 42enne milanese.
All'interno del box c'erano 200 chili di hashish ma gli investigatori sono stati incuriositi da una parete sul fondo che appariva più recente: l'hanno abbattuta a martellate, dietro erano custoditi altri 900 chili e un grosso gps-radar da barca. Quest'ultimo dettaglio dimostra che il carico è arrivato via mare partendo dall'Africa. A ulteriore conferma c'e' il metodo di confezionamento, con moltissimi strati di cellophane per proteggere i pacchi dall'umidità e rendere totalmente inodore la sostanza, nonostante l'incredibile quantità. L'arrestato aveva anche 6.500 euro in contanti in tasca, probabilmente un incasso per le prime vendite. " È molto raro trovare una tale quantità in città già pronta per essere venduta – ha spiegato il capo della Mobile milanese, Lorenzo Bucossi -. Avrebbe rifornito il mercato del nord Italia ma buona parte sarebbe stata consumata sulla piazza di Milano".