152 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Oggi l’ultimo addio a Nanni Svampa, mitico interprete della canzone popolare milanese

Oggi l’ultimo addio a Nanni Svampa. Una cerimonia laica sulle rive del Lago Maggiore per saluterà il grande interprete della canzone popolare milanese e interprete straordinaria di una stagione musicale e culturale.
A cura di Redazione Milano
152 CONDIVISIONI
Immagine

"La Cesira", "E mi la donna bionda", "Porta Romana bella", "El Minestron", sono solo alcune delle canzoni che hanno rese celebre Nanni Svampa, grande interprete della canzone popolare milanese, che si è spento lo scorso sabato all'età di 79 anni. Oggi l'ultimo addio all'artista a Porto Valtravaglia in provincia di Varese dove abitava. Una cerimonia laica per un musicista che è stato irriverente e un grande innovatore. Un corteo laico è partito da via Castello dove abitava per arrivare fino all'imbarcadero del paese sul lago Maggiore dove amici e familiari lo hanno ricordato. A Milano dalle 14.30 le note delle canzoni più famose dell'artista hanno riempito per circa un'ora tutti i mezzi di superficie e le stazioni della metropolitana.

Nanni Svampa: da Brassens ai Gufi

Laureato in economia alla Bocconi capì ben presto però che la sua strada era un'altra. Fece il suo debutto sulla scena musicale nel 1959, ma una certa notorietà l'acquisì con la band i Gufi, che tra i primi portarono sul palcoscenico una formula di spettacolo che univa cabaret e canzone, miscela che ebbe successo anche nella neonata televisione italiana. Svampa per primo – prima di Fabrizio De Andre – portò le canzoni del cantautore francese George Brassens in Italia, traducendo la sua opera in dialetto milanese. Dopo lo scioglimento del complesso intraprese con più decisione la strada del teatro e della riscoperta del dialetto milanese e della canzone popolare. Negli anni della contestazione non disdegnò l'impegno politico, portando in scena temi sociali e di attualità.

Il ricordo di J-Ax e del Comune di Milano

"La scomparsa di Nanni Svampa colpisce profondamente Milano, le cui tradizioni musicali sono state l'ossatura del suo pensiero critico e della sua ispirazione artistica. La sua esperienza, attenta anche alle più piccole trasformazioni della società in cui viveva, ha saputo innovare linguaggi e sonorità – milanesi ma anche lombarde e francesi – adattandoli a un sentire moderno, impegnato, sempre attuale. Milano perde un interprete attento e sensibile della sua anima più profonda, un vero appassionato della milanesità". Così il ricordo del comune di Milano in una nota. Nel 2001 Svampa era stato insignito dell'Ambrogino d'Oro.

A ricordarlo anche J-Ax "Nanni Svampa ci ha lasciato. Anche se i più giovani, forse, non ricordano la sua grandezza io non l'ho mai dimenticata. Sono cresciuto ascoltando le sue canzoni. Ha cantato Milano come Bob Dylan ha cantato il Midwest o Bruce Springsteen il New Jersey. Nanni Svampa era IL folk. Metteva nei suoi testi ironia, sarcasmo e satira che dopo tanti anni suonano ancora moderni e fanno riflettere e ridere".

152 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views