Occupazioni abusive, scontri al Giambellino dopo uno sgombero: otto feriti
Resta alta a Milano la tensione per l'emergenza abitativa e la questione delle occupazioni abusive delle case popolari. Lunedì mattina ci sono stati dei tafferugli in via Vespri Siciliani al civico 71, nel quartiere Giambellino, dove le forze dell'ordine erano intervenute per sgomberare una famiglia – una madre di 35 anni con due bambini – che aveva occupato un'abitazione senza averne diritto. Circa 40 persone, in maggioranza donne, hanno aggredito gli agenti lanciando estintori e pietre e rovesciando cassonetti. I poliziotti, in risposta, hanno sparato due lacrimogeni. La Questura ha reso noto che un numero ancora non identificato di manifestanti è stato fermato dagli agenti, mentre secondo il Corriere otto persone sarebbero rimaste ferite in modo lieve: due residenti, uno dei quali colpito alla tempia, e sei agenti delle forze dell'ordine, tutti soccorsi sul posto.
Occupazioni abusive: scontri e feriti
Il sito Milanoinmovimento e gli account dei social network di alcuni gruppi antagonisti e centri sociali hanno denunciato che le forze dell'ordine avrebbero manganellato i manifestanti e sparato lacrimogeni ad altezza uomo. Secondo Milanoinmovimento con l'azione di lunedì è ufficialmente partito il piano dei 200 sgomberi annunciato nelle scorse settimane dal Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca, che doveva iniziare a partire da martedì 18 novembre. Una linea dura contro le occupazioni abusive appaoggiata anche dal Comune di Milano. Dopo gli scontri una settantina di manifestanti hanno bloccato per alcuni minuti in segno di solidarietà verso la famiglia sgomberata la circonvallazione sulla quale passa la linea 95. Un corteo è poi partito da via Vespri Siciliani per dirigersi lungo il quartiere Giambellino, verso piazza Tirana.