video suggerito
video suggerito
Nuovo stadio di San Siro

Nuovo stadio Milano, Sala: “Milan e Inter aperte al dialogo. Cambio di sede? Legittimo ci pensino”

Il sindaco di Milano Beppe Sala è tornato a parlare della questione del nuovo stadio di Milano: “C’è un’apertura al dialogo da parte di Inter e Milan, vorrei un incontro per discuterne”. I due club, intanto, valutano il trasferimento in aree diverse da quella del quartiere di San Siro, considerando Sesto San Giovanni e San Donato come mete del nuovo impianto. “È legittimo che ci pensino”, ha chiosato Sala.
A cura di Filippo M. Capra
35 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il dialogo sul nuovo stadio di San Siro prosegue e c'è "un'apertura" da parte delle squadre. A margine della cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, il sindaco di Milano Beppe Sala torna a parlare della questione stadio. Il primo cittadino, solleticato dalle domande dei cronisti presenti, ha confermato che "c'è anche dal punto di vista delle squadre un'apertura al dialogo", nonostante non sia ancora stato fissato un incontro fissato in agenda per discuterne.

Nuovo stadio di Milano, Sala chiede un incontro a Inter e Milan

Sala, che ha assicurato con un "credo lo faremo", ha poi valutato l'ipotesi eventuale del trasferimento di Inter e Milan dal quartiere San Siro in favore di un'altra zona, anche fuori Milano, per la costruzione del nuovo impianto: "Se stanno guardando altre aree è legittimo, ci mancherebbe altro, però certamente vorrei un incontro. Farò il punto con i miei oggi per capire anche come relazionarci coi due club".

Stadio di San Siro, i temi sul tavolo

Sul tavolo c'è l'ormai nota questione stadio. Inter e Milan vorrebbero trasformare in realtà il prima possibile masterplan da 1,2 miliardi presentato in estate, abbattendo il Meazza e costruendo un nuovo impianto al passo coi tempi per "riqualificare" l'area di San Siro e regalare ai propri tifosi un'esperienza dal sapore internazionale a due passi da casa. In realtà, le due proprietà, Suning e Elliott, puntano a incrementare ulteriormente i loro guadagni ed espandere il marchio in Europa, mentre in molti, residenti e non, sostengono che l'area sulla quale sorgerebbe il nuovo stadio non abbia come priorità la riqualificazione. Le criticità, al di là dei ragionamenti economici, rimangono alte.

Il Comune pretende che il vecchio impianto venga ristrutturato o, al massimo, riconvertito per altre occasioni senza privare i cittadini dello spazio pubblico. Inoltre, anche le volumetrie inizialmente richieste dai due club non potranno essere soddisfatte, senza dimenticare che Sala – in caso di abbattimento del Meazza -, in quanto sindaco di Milano, pretende che la proprietà del nuovo stadio sia proprio del Comune. La partita fuori dal campo di San Siro, nonostante le pseudo aperture da ambo i lati, pare destinata a durare ancora a lungo.

35 CONDIVISIONI
140 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views