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Nuova piazza Castello: vince il bianco di #nevicata14, ma i cittadini la volevano verde

A ridisegnare la piazza antistante il Castello Sforzesco sarà lo studio Guidarini&Salvadeo: pronto una sorta di palcoscenico tinteggiato di bianco senza impedimenti come marciapiedi, rialzi e segnaletica inutile. Ma oltre 2.800 milanesi avevano scelto un progetto differente.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo la condivisione con i milanesi e le consultazioni popolari online, il Comune di Milano ha comunicato il nome del progetto che ha vinto il bando per "ridisegnare" piazza Castello. A vincere è stata #nevicata14, idea proposta dal gruppo di architetti Guidarini&Salvadeo insieme a Snark, uno degli undici studi di architettura che si sono confrontati nell'ambito del progetto "Atelier Castello". La scelta del vincitore, che spettava all'amministrazione comunale, apre però un caso: il progetto più votato dai cittadini infatti non era stato #nevicata14, ma i "99 alberi" dell'architetto Marco Zanuso. Sabato scorso, alla presenza del presidente della Triennale di Milano, Claudio De Albertis, la giuria, composta da Marco Romano, Franco Purini, Paola Viganò e Francesca Bavestrelli, ha "sconfessato" gli oltre 2.800 milanesi che avevano votato per Zanuso, scegliendo all’unanimità il progetto dello studio Guidarini&Salvadeo. Le motivazioni: "Per la qualità e la leggerezza del progetto, per la sua reversibilità, la capacità di rispondere alle immediate esigenze della fase Expo, ai limiti di budget, senza compromettere la possibilità di un’ulteriore riflessione sull’assetto futuro dell’intera zona".

Il progetto vincitore: #nevicata14

Il progetto selezionato prevede una tinteggiatura bianca della pavimentazione analoga al calcestre della pavimentazione di parco Sempione, che ricoprirà lo spazio attuale fino all’ingresso del Castello. Tutti gli impedimenti all'accessibilità, come marciapiedi e rialzi, saranno eliminati, così come scompariranno pali, transenne, semafori e cartelli in disuso. L'area apparirà flessibile ed uniforme, quasi come il palcoscenico di un grande teatro pronto ad accogliere eventi diversi, accessibile per tutti e dotata di sedute, alberature in vaso e di elementi di arredo capaci di ombreggiare e raffrescare durante l'estate grazie ai nebulizzatori. Ospiterà fiere temporanee come gli Oh, Bej! Oh, Bej! ed esposizioni open-air.

Oltre 13mila milanesi al voto

Con la proclamazione del progetto vincitore si conclude così il lungo percorso partecipato di Atelier Castello, voluto dall’amministrazione comunale e coordinato dalla Triennale di Milano. Un percorso condiviso con la città lo scorso 27 settembre, con la presentazione degli 11 progetti in gara, e che aveva visto la partecipazione di oltre 13mila milanesi che avevano espresso, con votazioni online, le loro preferenze. Oltre 2.800 voti erano andati al progetti dell'architetto Zanuso, primo classificato per i milanesi ma scartato dalla giuria nominata dalla Triennale. Un epilogo comunque possibile: fin da principio Palazzo Marino aveva fatto presente che, l'ultima parola, sarebbe stata comunque dell'amministrazione, sulla base di alcuni criteri come fattibilità, sostenibilità economica, impatto sul contesto, rapidità di esecuzione dei lavori e la loro temporaneità. A questa cornice, a onor di cronaca, si deve aggiungere che il progetto vincitore, #nevicata14, ha raggruppato sulla rete e sui social network un'ampia community di progettisti e partecipanti, anche tra i non addetti ai lavori. Certo, però, la nebulosità sul modo in cui il Comune ha tenuto "conto anche delle oltre 13mila opinioni espresse dai milanesi" alimenterà qualche polemica: è da capire quale peso abbia effettivamente avuto la consultazione popolare, anche per far sì che la parola "partecipazione" non rimanga, in futuro, solo un'espressione di facciata.

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