Nubifragio su Milano: evacuate due scuole, strade allagate e disagi sulla metro
Update 15: Secondo quanto affermato dall'assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali, il fiume Lambro non sarebbe esondato: "Tecnicamente il Lambro non è fuoriuscito. Si sono verificati dei fenomeni di rigurgito idrico dai tombini dovuti alla intensità delle precipitazioni e all'insufficiente dimensionamento della rete fognaria che non è in grado di supportare la pressione dell'acqua". La Bordonali ha poi affermato che Lambro e Seveso "sono entrambi sotto la soglia di ordinaria criticità" (moderata, codice arancio) e la Regione Lombardia stia monitorando la situazione. Al Parco Lambro, comunque, intere zone compresa quella dove ha sede la fondazione Exodus di don Mazzi sono state ricoperte da 40 centimetri d'acqua.
Molte le strade della città completamente sommerse: tra queste largo Corsia dei Servi, via Bertani, via Vittorini e via Milton, dove due anziani sono rimasti bloccati sulla loro auto. Dopo via Bellini, un altro albero è caduto in via Nievo tranciando un cavo dell’Enel e provocando l’interruzione momentanea dell’energia elettrica. Dopo l'istituto comprensivo Pascoli, anche il liceo Severi è stato evacuato perché allagato parzialmente.
In città sono caduti circa 90 litri di pioggia per metro quadrato: una quantità d'acqua impressionante, pari a quella media dell'intero mese di maggio, che ha fatto scattare l'allerta arancione della Protezione civile. Nonostante la situazione adesso sia nettamente migliorata, a preoccupare sono le previsioni: dovrebbe piovere di nuovo nel pomeriggio e in serata, e il tempo dovrebbe riservare piogge e temporali fino al 2 giugno.
Parisi: "Allagamenti perché nessuna ho fatto niente"
Il forte temporale di questa mattina si abbatte, inevitabilmente, anche sulla campagna elettorale ormai arrivata al rush finale. Il sindaco Pisapia lo aveva già detto lo scorso sabato a Radio popolare: "Se esonda il Seveso rovina tutto". E il candidato di centrodestra Stefano Parisi non ha perso l’occasione per criticare la giunta arancione sul problema delle esondazioni – al momento però scongiurato, come affermato anche dall'assessore Bordonali -: "Gli allagamenti ci sono stati perché nessuno ha fatto niente in questi 5 anni, solo la Regione ha fatto degli stanziamenti", ha detto Parisi.
Update 13: Nonostante abbia smesso di piovere su Milano, peggiora la situazione per quanto riguarda i due corsi d'acqua monitorati in città, Seveso e Lambro. Quest'ultimo, secondo le segnalazioni giunte da molti cittadini, avrebbe raggiunto il limite dei tombini in diverse vie di Milano iniziando a esondare. Un sottopasso in via Lombroso è stato chiuso assieme a due vie, Camaldoli e Corelli. Via Vittorini sarebbe in procinto di essere bloccata.
L'assessore Marco Granelli, nell'ultimo aggiornamento su Facebook, ha affermato: "La città e la fascia più meridionale dei bacini di Seveso e Lambro sono interessate da forti locali temporali. Lo scolmatore devia l'acqua proveniente da nord, ma è molta quella che entra nel Seveso nel tratto da Palazzolo a Milano, e quindi ora abbiamo un innalzamento dei livelli su Niguarda". Questi i livelli alle ore 11: il Seveso a Cesano Maderno ha raggiunto 36 centimetri, 55 a Palazzolo, 144 a Milano via Ornato e 102 a Milano via Valfurva. Il Lambro invece è a 10 centimetri a Peregallo e 93 centimetri in via Feltre.
Disagi anche al Policlinico, dove l'astanteria è stata evacuata per allagamento: i cittadini sono stati spostati in un'altra sala.
L'ironia di Pisapia: "Spero non sia il diluvio universale"
Ha scelto l'ironia il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, per cercare di stemperare una mattinata di forti disagi sulla città. Presente all'inaugurazione dell'Archivio della Veneranda fabbrica del Duomo di Milano, ha chiesto al presidente dell'istituzione rassicurazione sul fatto che il temporale odierno non fosse "Il diluvio universale". Monsignor Gianantonio Borogonovo lo ha rassicurato: "Dio ha assicurato che in diluvio universale non ci sarà più".
Update 12: La pioggia concede un attimo di tregua a Milano dopo il violento temporale di questa mattina. Migliora la situazione sulla linea lilla, dove la circolazione è lentamente ripresa tra Portello e Domodossola. Resta chiusa la fermata di Tre Torri. Il maltempo non ha risparmiato neanche le scuole. In via Angelo Mauri l'istituto comprensivo Pascoli è stato evacuato dai vigili del fuoco a causa delle infiltrazioni di pioggia dal tetto. Le classi sono state evacuate per consentire ai pompieri di verificare lo stato dell'immobile.
Nubifragio su Milano: strade allagate e traffico in tilt
Un forte temporale si è abbattuto su Milano nella mattinata di lunedì e continua a non dare tregua al capoluogo lombardo. Oltre ai disagi legati all'aumento del traffico veicolare, si segnalano anche disagi sui mezzi pubblici. Atm segnala infatti che l'autobus 98 che conduce alla fermata della metro Lotto (linee M1 e M5) devia da Giambellino a piazza Frattini a causa di un albero caduto in via Bellini.
Le piogge vanno avanti a singhiozzo dalla giornata di ieri, e proseguiranno purtroppo anche domani, martedì 31 maggio e anche mercoledì 1 giugno, anche se con meno intensità. L'assessore alla Sicurezza Marco Granelli ha comunicato su Facebook che il bacino dei fiumi Seveso e Lambro non è comunque interessato dalle precipitazioni, legate al ciclone soprannominato Valchirie che tiene sotto scacco tutto il Nord Italia. Al momento sembrano dunque essere scongiurate esondazioni dei due corsi d'acqua che minacciano continuamente il capoluogo lombardo.
Rallentamenti e guasti sulla metro lilla
A causa del maltempo si segnalano rallentamenti e interruzioni anche sulla metro lilla. Diversi gli impianti elettrici che hanno subito guasti: la fermata Tre Torri è stata temporaneamente chiusa, così come risulta interrotta la tratta tra Portello e Domodossola: sono stati istituiti autobus sostitutivi. Si segnalano invece rallentamenti tra le stazioni di Bignami e Monumentale. Sul canale Twitter di Atm si susseguono aggiornamenti sull'operatività delle linee: di certo, per tutti i milanesi è un inizio di settimana davvero molto difficile.
