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Nube tossica in piscina, paura a Casteggio nel Pavese: dieci intossicati, anche quattro bimbi

Paura nel pomeriggio di oggi in una piscina di Casteggio, in provincia di Pavia. Due sostanze chimiche utilizzate per depurare le acque sarebbero entrate in contatto tra loro, provocando una reazione che ha fatto sprigionare un gas tossico. Dieci le persone intossicate, tra cui quattro bimbi e tre adolescenti: sono state tutte medicate sul posto e nessuno ha riportato gravi conseguenze. Sull’episodio indagano i carabinieri.
A cura di Redazione Milano
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Paura nel pomeriggio di oggi a Casteggio, nel Pavese. Una nube tossica ha improvvisamente sorpreso alcuni bagnanti che si stavano rilassando in una piscina. L'episodio si è verificato attorno alle 16 nell'impianto che si trova in viale Bussolino. Stando a quanto ricostruito pare che due sostanze chimiche incompatibili tra di loro siano state introdotte nell'impianto di depurazione delle acque, provocando una reazione che ha causato lo sprigionamento di un gas tossico. Le sostanze entrate in contatto tra loro sarebbero l'ipoclorito di sodio e l'acido solforico. Nel momento in cui si è verificata la reazione chimica in piscina si trovavano diverse persone: dieci quelle che hanno iniziato ad accusare sintomi tipici di un'intossicazione come irritazioni alla gola, al naso e in una circostanza anche alla pelle.

Le persone intossicate sono state medicate sul posto: nessuna grave conseguenza

Sul posto sono intervenute tre ambulanze del 118, allertate per un evento di massa, i vigili del fuoco di Voghera, ispettori dell'Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) Lombardia e dell'Agenzia per la tutela della salute di Pavia e i carabinieri. Nonostante lo spavento, tutte le persone coinvolte se la sono cavata senza gravi conseguenze. Gli intossicati, tra cui figurano anche quattro bambini tra i cinque e gli 11 anni e tre adolescenti, sono stati medicati sul posto e per nessuno di loro si è reso necessario il trasporto in ospedale. Adesso le indagini su quanto accaduto proseguono: l'esatta dinamica dell'episodio deve ancora essere accertata e i militari dell'Arma dovranno anche individuare eventuali responsabilità nelal vicenda, risoltasi comunque senza gravi conseguenze.

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